Michela Murgia è nota per il suo grande talento letterario, ma anche per le sue molteplici battaglie civili e politiche, che hanno caratterizzato tutta la sua produzione.
Michela Murgia: cosa ha scritto?
Nel 2008, Michela Murgia ha pubblicato il libro Viaggio in Sardegna e nel 2009 il suo romanzo Accabadora l’ha affermata come una delle autrici più importanti di una nuova generazione di scrittori italiani, vincendo il Premio Campiello e il Premio letterario internazionale Mondello.
Nel 2011 ha pubblicato Ave Maria , una riflessione sul ruolo delle donne in un contesto cattolico. Nel 2013 ha scritto L’ho uccisa perché l’amavo. Falso! con Loredana Lipperini, che ha affrontato il delicato tema della violenza sulle donne.
Nel 2018 ha scritto il manuale Istruzioni per diventare fascisti, uno sguardo ironico sulla logica che attrae sempre più elettori verso il populismo di destra.
Bibliografia
- 2006 Il mondo deve sapere
- 2006 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede
- 2009 Accabadora (Accabadora)
- 2011 Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
- 2012 L’incontro
- 2015 Chirú
- 2016 Futuro interiore
- 2018 Persone che devi conoscere
- 2018 L’inferno è una buona memoria. Visioni da «Le nebbie di Avalon» di Marion Zimmer Bradley
- 2018 Istruzioni per diventare fascisti (How to be a Fascist : A Manual)
- 2019 Noi siamo tempesta
- 2019 Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe (con Chiara Tagliaferri)
- 2021 Morgana. L’uomo ricco sono io (con Chiara Tagliaferri)
- 2021 ‘Stai zitta’ e altre nove frasi che non vogliamo sentire più
- 2022 Dio salvi i queer. Catechismo femminista
- 2023 Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
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Qual è il libro da cui è stato tratto il film “Tutta la vita davanti”?
Michela Murgia ha esordito come scrittrice nel 2006 con il libro “Il Mondo deve Sapere”, satira sullo sfruttamento in un call center di telemarketing. Opera trasformata in un’omonima pièce teatrale e adattata per il film del 2008 “Tutta la Vita Davanti” di Paolo Virzì.
Il libro ripercorre la reale esperienza della Murgia che, nel gennaio 2006 lavorò nel call center della multinazionale americana Kirby, produttrice di un aspirapolvere da tremila euro.
Per un mese si specializza nelle tecniche di telemarketing per persuadere le casalinghe a comprare il prodotto. Nel frattempo aprì un blog dove riportava quel che succede nel call center: metodi motivazionali, raggiri psicologici, castighi aziendali, dando vita alla grottesca rappresentazione di un modello lavorativo a metà tra berlusconismo e Scientology. Un racconto sul precariato in Italia, che fa riflettere, incazzare e, miracolosamente, ridere. Fino alle lacrime.
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