Sarà Cathy La Torre la curatrice del testamento di Michela Murgia, la scrittrice scomparsa ieri all’età di 51 anni. L’autrice ha assistito di persona alla stesura del documento, dopo aver affidato all’amica la lettera con le sue ultime volontà.

Chi è Cathy La Torre, l’amica avvocata di Michele Murgia alla quale la scrittrice ha affidato le ultime volontà

Nota avvocata di Castellammare del Golfo (Trapani) trapiantata a Bologna, da sempre impegnata sul fronte della lotta all’omotransfobia, La Torre era una componente di quella che Michela Murgia chiamava orgogliosamente “la mia famiglia queer“.

Sempre molto attiva sui social, La Torre stavolta ha quattro parole soltanto, tra i suoi profili social Facebook e Twitter:

Ora e sempre. Michela

E prima ancora una citazione, riportata proprio la notte scorsa:

“Riemergere da se stessi è tanto difficile quanto più si è profondi”.
Sempre e ovunque
Michela

L’eredità materiale e spirituale della scrittrice sarda

Secondo quanto finora trapelato, la casa della scrittrice andrà ai suoi figli dell’anima, ossia ad Alessandro Giammei, Francesco Leone, Raphael Luis e Riccardo Turrisi. Giammei si occuperà anche degli scritti. Tra le ultime volontà di Michela Murgia, proprio le esequie nella Chiesa degli Artisti dove sono per l’appunto previste domani, 12 agosto, alle 15.30.

Con Michela – ha detto Cathy La Torre all’Agi – abbiamo lavorato mesi per una battaglia che è quanto mai urgente: tutelare ogni tipo di famiglia o relazione non tradizionale. Quella che noi chiamiamo “famiglia queer” e che lo Stato non riconosce in alcun modo.

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