Sarebbe Maurizio Bortolotto il famoso avvocato che secondo Massimo Segre sarebbe l’amante di Cristina Seymandi. Nella storia ormai diventata di dominio pubblico, complice il video in cui il banchiere lascia la sua futura sposa accusandola di averlo tradito, Torinocronaca.it cerca di rispondere agli interrogativi dei curiosi sull’identità dei presunti amanti dell’imprenditrice.

Maurizio Bortolotto è l’avvocato presunto amante di Cristina Seymandi?

Ormai a Torino, e non solo, non si parla d’altro. Dopo che il video del discorso di Segre è diventato virale sul web, è partito il totonomi sui presunti amanti di Cristina Seymandi. Torinocronaca.it, rilanciato da Dagospia, ha provato ad identificare l’avvocato che secondo Segre sarebbe l’amante della Seymandi. Scrive il sito web:

Il nome più gettonato, si dice, sarebbe quello dell’avvocato Maurizio Bortolotto, fondatore nel 2011 lo Studio Gebbia-Bortolotto Penalisti Associati, specializzato nell’ambito del diritto penale.

Consulente di diverse aziende nazionali e multinazionali e di associazioni di categoria, sia per la difesa giudiziale sia per l’attività di consulenza stragiudiziale, segue con particolare attenzione le problematiche relative al diritto ambientale e al diritto penale del lavoro. L’avvocato avrebbe conosciuto Cristina Seymandi all’interno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione delle Molinette.

Chi è l’industriale citato da Massimo Segre?

Massimo Segre, nel suo j’accuse nei confronti di Cristina Seymandi, fa riferimento anche ad un altro presunto tradimento della donna, con un industriale.

Torinocronaca.it in questo caso fa i nomi di due persone:

L’industriale in questione sarebbe Paolo Damilano, anche se dal suo entourage già sono arrivate decise smentite (ma nulla di ufficiale), anche in relazione all’invito alla festa.

Paolo Damilano è un imprenditore nel settore delle acque minerali, sua è la Valmora, sponsor ufficiale delle Atp Finals. Avrebbe conosciuto Cristina Seymandi in ambito politico, quando la manager, lasciato il M5S, decise di presentarsi nelle fila di “Torino Bellissima” che sosteneva la candidatura a sindaco di Torino dello stesso Damilano.

Intanto prende piede il nome di un altro industriale, Fabrizio Cellino, già presidente dell’Api.

Ma i nomi non sono solo questi, vi è una girandola di presunti che, verosimilmente, terrà banco tutta l’estate. Il tutto a scapito di una donna, che è diventata protagonista suo malgrado di una vicenda grottesca, ma allo stesso tempo drammatica per i risvolti che potrebbe avere sulla sua vita.