Le opposizioni sperano di sciogliere i nodi sul salario minimo oggi con l’incontro previsto nel pomeriggio insieme alla premier Giorgia Meloni. Diversi sono gli esponenti dei partiti che si recheranno a Palazzo Chigi per discutere con la Presidente del Consiglio una delle questioni più dibattute e più spinose degli ultimi mesi. Vediamo allora che cosa succederà con il vertice di oggi, chi saranno i presenti e gli assenti e anche quali sono le speranze e i timori dei politici.

Salario minimo, oggi incontro Meloni-opposizione

Se da un lato c’è chi già si mostra poco fiducioso sull’incontro di oggi, venerdì 11 agosto 2023, a Palazzo Chigi, per parlare del salario minimo, dall’altro c’è anche chi non perde le speranze e parla di un vertice in salita. L’opposizione sembra essere, su questo, divisa in due.

Sono diversi i nodi e le questioni attorno al grande tema del salario minimo. Nodi e questioni che l’opposizione intende risolvere in un dialogo aperto e continuo con Giorgia Meloni e con i membri del suo governo. Tuttavia, ad ora, nessuno sembra voler fare qualche passo indietro e arretrare rispetto alle proprie posizioni.

Addirittura, tra i meno fiduciosi, c’è anche chi dubita dell’utilità di questo vertice di oggi. Alcuni politici addirittura parlano di un fallimento già preannunciato. Ma sarà davvero così? Lo scopriremo presto. Il faccia a faccia tra la premier e gli esponenti delle opposizioni a Palazzo Chigi è previsto per questo pomeriggio, prima della pausa estiva.

Le squadre presenti al vertice di oggi

La Presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia riceverà dunque diversi “rivali” e si confronterà con loro. Ma chi sarà presente a Palazzo Chigi oggi, venerdì 11 agosto 2023? Vi anticipiamo subito che ad incontrare Giorgia Meloni non saranno solo i leader dei partiti dell’opposizione, ma anche i responsabili del Lavoro in ambito politico.

Per quanto riguarda la parte del governo, al faccia a faccia di oggi pomeriggio, insieme alla premier Giorgia Meloni vedremo anche i suoi vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, i quali ricoprono rispettivamente i ruoli di ministro degli Esteri e ministro dei Trasporti. Inoltre Tajani è il segretario di Forza Italia, mentre Salvini è il leader della Lega. Essi difenderanno dunque gli interessi e le idee dei partiti che rappresentano.

Ci saranno poi a sostenere Giorgia Meloni la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e i sottosegretari Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano. Per il momento è il governo di centrodestra ha già espresso la propria contrarietà al salario minimo, ma non è detto che non si possa arrivare ad un punto di incontro con il confronto di oggi.

Dall’altra parte, per quanto riguarda l’opposizione, vedremo invece i più grandi sostenitori del salario minimo. Si parte dal Pd con la segretaria Elly Schlein, la quale sarà accompagnata dalla responsabile Lavoro del partito, Maria Cecilia Guerra, e si arriva al presidente del Movimento 5 stelle ed ex premier Giuseppe Conte. Al suo fianco l’ex ministra Nunzia Catalfo, coordinatrice del comitato Politiche del lavoro del M5s.

Non mancherà Carlo Calenda, numero uno di Azione, che arriverà a Palazzo Chigi con il capogruppo alla Camera Matteo Richetti. Il segretario Riccardo Magi e il deputato Benedetto della Vedova giungeranno per Più Europa e ribadiranno la propria linea sul salario minimo.

Sinistra italiana sarà rappresentata nel vertice di oggi a Palazzo Chigi dal leader del partito Nicola Fratoianni e dal capogruppo in commissione Lavoro alla Camera Francesco Mari. Infine i Verdi saranno rappresentati dai co-portavoce Angelo Bonelli e Eleonora Evi e dalla capogruppo alla Camera Luana Zanella. 

Il grande assenti di oggi sarà Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio e attuale leader di Italia Viva. Non molte ore fa, tra l’altro, era stata annunciata la rottura del suo partito con Italia Viva di Carlo Calenda.