Il suo primo volo risale al 2 marzo 1969, ma entrò ufficialmente in servizio il 21 gennaio del 1976. Ebbe un solo incidente, il 25 luglio 2000; mentre il suo ultimo passeggero è sceso il 24 ottobre 2003. In quasi trent’anni, il Concorde lo hanno descritto in tutti i modi. Aereo “per ricchi” del consorzio anglofrancese British Aerospace-Aérospatiale e una delle invenzioni dell’uomo maggiormente inquinanti. Per tanti semplicemente un mito, o un sogno, che oggi rivive, mattoncino per mattoncino, in una bellissima creazione Lego.

Ritorna il Concorde, il mitico aereo supersonico anglofrancese. Suddiviso in 2083 mattoncini Lego

Tutto riprodotto in scala il mitico aereo supersonico. Poco più di un metro di lunghezza (105 centimetri) per riprodurre il velivolo che di metri ne misurava invece più di 62, con un’altezza di 11 metri (15 centimetri “tradotto” in mattoncini) e un’apertura alare di 25 (43 centimetri). Nulla hanno potuto i pur bravissimi ingegneri del celebre marchio con sede a Billund, in Danimarca, per rendere l’idea della velocità. I leggendari 2.179 Km/h (mach 1,8) di velocità di crociera.

In tutto 20 gli esemplari, ma non parliamo certo della sua riproduzione a mattoncini che, anzi, sarà acquistabile a partire dal 7 settembre, a 200 euro.

Il Concorde entrò in servizio il 21 gennaio 1976, l’ultimo volo passeggeri risale al 24 ottobre 2003

In tutto 2083 pezzi. Muso abbassabile e inclinabile, il carrello d’atterraggio è funzionante, la ruota di coda retrattile. Ancora: sono mobili le ali a delta, con elevoni mobili, e i timoni sono incernierati. Ci sono persino i posti a sedere. Chi l’ha detto che il Concorde non vola più?

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