L’America continua il suo sostegno all’Ucraina nella guerra in corso contro la Russia: secondo l’Associated Press il presidente USA Joe Biden chiederà 13 miliardi di dollari al Congresso per aiutare l’esercito di Zelensky, oltre che ad altri 12 miliardi per andare a rimpinguare il cosiddetto fondo disastri.

Nel frattempo i due fronti sono caldi, con il ministro dell’interno russo che lamenta una mancanza di personale: Vladimir Kolokoltsev ne avrebbe parlato in una riunione del ministero, segnalando che oltre cinquemila dipendenti hanno abbandonato gli incarichi negli ultimi mesi.
Un decreto di Vladimir Putin aveva stabilito l’aumento del ministero dell’interno a 922mila dipendenti, e altri 12mila nel 2024 e 4mila in più nel 2025.
La mancanza di personale è un problema che sta colpendo la Russia, tra uomini inviati a combattere e altri in fuga dalla mobilitazione.

Unione Europea: “63,9 milioni tonnellate di grano ucraino esportate in diciotto mesi”

La Commissione Europea oggi ha fatto sapere con orgoglio che “Mentre la Russia continua a attaccare i porti ucraini e a bloccare l’iniziativa del grano attraverso il Mar Nero le nostre corsie solidali continuano a esportare grano dall’Ucraina al resto del mondo.

Della situazione del grano ha parlato anche  il ministro russo dell’Agricoltura Dmitry Patrushev.

Il prezzo del grano è ora alquanto instabile nel nostro Paese, sta aumentando tenendo conto della situazione nel Mar Nero, e tenendo conto dei precedenti quando ci sono stati attacchi a navi civili. Ritengo che per ora, probabilmente, i prezzi del grano aumenteranno. Di conseguenza, nel prossimo futuro potremmo vedere situazioni associate a un aumento dell’inflazione alimentare. Questo avverrà molto probabilmente nel continente europeo”.

Russia, Volozh, cofondatore Yandex: “Sono contro la guerra”

Le posizioni contro la guerra si moltiplicano anche in Russia, con personalità di spicco come il cofondatore del principale motore di ricerca russo, Arkadi Volozh, che si è espresso a favore della pace. L’imprenditore ha dichiarato di non risedere in Russia dal 2014, quando è avvenuta l’annessione con la Crimea.

Sono categoricamente contrario alla barbara invasione della Russia in Ucraina, dove ho, come tanti, amici e parenti. Sono inorridito dal fatto che ogni giorno cadano bombe sulle case degli ucraini”, ha detto in un comunicato consegnato dai suoi collaboratori al portale indipendente Meduza. Ho dovuto rimanere in silenzio per molte ragioni. Si può discutere fino a che punto questa affermazione sia opportuna, ma non sulla sua essenza. Sono contro la guerra”

L’uomo d’affari è il quarto nella lista dei 200 russi più ricchi a essersi schierato contro la guerra, prima di lui Khodorkovsky, Oleg Tinkov e Andrei Borodin.

Kiev: i russi hanno un crematorio dove bruciare i loro soldati uccisi a Meltipol

Secondo Kiev le perdite russe sono così ingenti che avrebbero costruito un forno crematorio vicino a Meltipol, dove brucerebbero i corpi invece di rimpiatrarli.

La fonte di questa notizia è il canale Telegram di Hanna Maliar della vice ministra della difesa ucraina,

Al momento vi sono ostilità su tutti i fronti. Molti nemici vengono uccisi, ci sono centinaia di morti ogni giorni sui fronti orientale e meridionale. Le forze di occupazione russe tentano di nascondere la vera entità delle perdite e seppelliscono i corpi nei territori temporaneamente occupati invece di rimandare i resti in Russia