Le assemblee di condominio, si sa, sono sempre un’incognita. Possono essere noiose oppure esplosive, quando escono fuori tutte le magagne dei condomini. A Torino, però, è stato l’amministratore condominiale a dare di matto, dopo un acceso dibattito in cui veniva accusato di aver sottratto dei soldi. L’uomo non ha resistito agli attacchi e ha tentato di dar fuoco a uno dei presenti.
Torino, le accuse all’amministratore durante l’assemblea condominiale
L’episodio è successo a via Ivrea 18, dove era stata organizzata una riunione straordinaria. L’uomo è stato accusato di aver sottratto indebitamente alcune somme di denaro. L’amministratore, evidentemente esacerbato dal clima, ha dato in escandescenza e ha tentato di bruciare l’avvocato dei condomini. Gli inquilini, infatti, si erano presentati alla riunione con un legale.
L’amminstratore ha quindi gettato addosso all’avvocato un liquido infiammabile, contenuto in una bottiglia, per tentare di bruciarlo vivo. Fortunatamente l’accendino usato ha fatto cilecca diverse volte, prima che i condomini potessero mobilitarsi e bloccare il ‘piromane‘.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno arrestato l’amministratore di condominio, di 69 anni e già con precedenti di polizia, e che faranno luce anche sulle misteriose sparizioni.