Una manovra da 8,5 miliardi di dollari per creare un nuovo polo del lusso. È quella che porterà il gruppo statunitense Tapestry a rilevare la multinazionale Capri Holdings, a capo di marchi come Versace, Jimmy Choo e Michael Kors. Altri dettagli dell’operazione, da quanto riportano i media americani, parlano dei 57 dollari ad azione che Tapestry verserà agli azionisti. In tutto 6,69 miliardi e un premio di circa il 65%.
Tapestry acquisisce per 8,5 miliardi di dollari Capri Holdings che, tra gli altri, detiene il marchio Versace
Tapestry detiene già marchi come Kate Spade e Coach. Ora sarà a capo di una “creatura” ramificata in quasi 80 Paesi e con un utile operativo da 2 miliardi di dollari. Parte degli 8,5 miliardi serviranno anche a coprire alcuni debiti di Capri.
Capri Holdings era precedentemente valutata 4 miliardi. All’annuncio dell’affare concluso, già al premarket della Borsa di New York le sue azioni in borsa sono schizzate del 30%. Il nascente polo del lusso con Versace tra i brand più conosciuti potrà vantare un fatturato annuo globale da 12 miliardi.
Prosegue la corsa al lusso che contraddistingue l’economia mondiale quest’estate
Lo scorso 27 luglio, a “tirare la volata”, usando una metafora ciclistica, aveva cominciato la francese Kering, acquistando il 30% della maison Valentino e avvicinandosi ulteriormente a Lvmh, che però resta leader del settore vantando un portafoglio con marchi come Fendi, Bulgari e Louis Vuitton.
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