Cosa è vietato in Arabia Saudita? Nel Paese non ci sono leggi o statuti specifici che governino, l’unica costituzione che viene utilizzata è il Corano, che tutti i giudici devono interpretare in modo conservativo.
Molte azioni infatti qui vengono considerate illegali anche se non ci sono leggi scritte che le vietino. La regola generale riguardo alla legalità di qualcosa si basa sul sospetto di essere “haram”, ovvero vietato o in conflitto con la legge islamica. Se un determinato atto può portare la gente fuori strada dall’Islam, allora questo basta per essere motivo di messa al bando.
Cosa è vietato in Arabia Saudita: illegale la miscelazione dei sessi
L’Arabia Saudita non prevede leggi contro la discriminazione o i crimini d’odio sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. In questo paese qualsiasi difesa legale a favore dei diritti LGBT è proibita. Fino ad oggi solo il “Partito Verde” ha pubblicamente sostenuto i diritti civili per le persone LGBT come parte della propria piattaforma politica.
L’omosessualità è di fatto vietata e illegale. Non solo, anche i transessuali non possono ottenere il permesso d’effettuar l’operazione di cambio sesso e non sono autorizzati a farlo neanche sui documenti legali.
Inoltre in Arabia Saudita è assolutamente contro la legge che i non musulmani venerino in pubblico. Sul territorio non ci sono case di culto per soddisfare chi appartiene ad un’altra religione. Il motivo principale è da collegarsi al fatto che l’Arabia Saudita ospita le due sante moschee e perciò sarebbe blasfemo per le chiese o altri luoghi di culto esistere in questo territorio.
Se qualcuno si converte dall’Islam o abbandona la religione, deve affrontare la pena di morte. Il divieto non è solo limitato ai luoghi di culto, ma si estende anche a oggetti religiosi personali come libri religiosi bibbie, per esempio e simboli, come croci e crocifissi. Tutto ciò nel tentativo di impedire ai non musulmani di condividere le loro idee con i musulmani e riuscire convertirli.
Vietata anche la miscelazione dei sessi nei centri commerciali e nei ristoranti. In molti centri commerciali in Arabia Saudita, sono permesse solo “famiglie”. E per famiglia, si intendono le donne che visitano un centro commerciale da sole o gli uomini che sono accompagnati da donne.
La sicurezza del centro commerciale infatti non consente l’ingresso di un gruppo di uomini o di un solo uomo a meno che una donna non sia con loro.
Per quanto riguarda i ristoranti, ci sono in genere due sezioni: una per le famiglie e una per i single, secondo la stessa designazione dell’ingresso al centro commerciale. In un ristorante indipendente si troveranno due sezioni completamente separate in modo che gli uomini da soli non si mescolino affatto con le donne e gli uomini che si trovano dall’altra parte.
In Arabia Saudita anche le sale cinematografiche sono proibite e si trovano solo all’interno di complessi aziendali privati, come i teatri dei campi residenziali di Saudi Aramco.
La ragione per cui sono vietati è che consentono a uomini e donne di socializzare senza sorveglianza, portando a possibili azioni immorali al di fuori del regno del matrimonio. Per questo motivo, molti sauditi che vivono vicino alla nazione insulare del Bahrain guidano nei fine settimana per guardare film e bere, poiché anche l’alcol è proibito.
Un altro divieto molto importante in Arabia Saudita è quello di astenersi da mangiare la carne di maiale, secondo la legge islamica infatti tutto il cibo che entra nel paese deve essere “halal”.
È un paese che considera tutti i suoi cittadini musulmani e anche gli espatriati non musulmani devono attenersi alle sue rigide regole. Inoltre, poiché l’Arabia Saudita contiene due sacre moschee, considera avere dei maiali all’interno del territorio come una profanazione del paese.
I divieti per le donne
Nel paese i divieti per le donne sono molti. A loro è vietato praticare sport e andare in palestra. Nelle scuole e nelle università femminili, non ci sono lezioni di ginnastica o squadre sportive e quindi non ci sono squadre di donne professioniste.
Inoltre, sempre alle donne non è permesso fare la maggior parte dei lavori che gli uomini possono svolgere. La maggior parte delle donne lavora nell’istruzione o nel campo medico. Solo alle donne invece è concesso lavorare come commesse di negozio o nei grandi magazzini.
Tra i divieti che le donne devono seguire c’è quello della libertà di viaggiare da sole senza una forma specifica o un’autorizzazione elettronica. Questo divieto viene revocato solo quando una donna compie 45 anni.
Le donne sotto i 45 anni devono viaggiare con un marito, un padre o essere in possesso di un modulo di autorizzazione firmato da un tutore maschio. Recentemente esiste un sistema di autorizzazione di viaggio online in cui il tutore maschio può rendere questi accordi meno burocratici. Questo perché una buona parte della società considera la libertà di mobilità delle donne come qualcosa che potrebbe portare all’immoralità.
Infine c’è il divieto più noto di tutti. In Arabia Saudita le donne non sono mai state autorizzate a guidare a meno che non guidino nel deserto o all’interno di abitazioni private.
A causa di questo divieto molte famiglie devono assumere autisti privati per portare le donne a lavorare o altrove. Spesso nel paese nascono movimenti di protesta che chiedono la cessazione di questo divieto.