Finisce nei guai la ‘pecora nera’ della famiglia di Papa Pio II. Il nipote del Santo padre è stato arrestato per aver ferito gravemente un artista di strada a Trastevere, nel centro di Roma.
Roma, arrestato il Conte Nero: l’aggressione del nipote di Papa Pio II
Ranieri Adami Piccolomin, questo il nome del pronipote di Papa Pio II, è ben conosciuto alle forze dell’ordine. L’uomo, di 48 anni, era stato già arrestato per reati inerenti allo spaccio e alla detenzione di armi. Ma, al contrario del prozio, non è un vero e proprio santo. Il ‘Conte nero’, così è conosciuto a Roma, dopo essere tornato in libertà è stato comunque invischiato in altre indagini che vanno dalle aggressioni ai maltrattamenti in famiglia.
Un episodio è singolare. Il 5 agosto Piccolomini si è avvicinato ai militari impegnati in strade sicure e li aveva minacciati, ordinandogli di consegnargli le armi in dotazione. A tutta risposta è scattata la denuncia. Questo non lo ha fermato e poco dopo nemmeno una settimana il fattaccio. A mezzanotte di ieri, 9 agosto, il ‘Conte Nero’ si è avvicinato a un artista di strada, di origini keniote, mentre stava cenando in un locale a Sant’Apollonia.
Non si sa bene per quale motivo, ma Piccolomini ha colpito con una bottiglia rotta l’artista, ferendolo al collo, a poco centimetri dalla giugulare. Il keniota ha però risposto colpendo il 48enne con una sedia. Il panico si è diffuso tra gli altri commensali, tra grida e fuggi fuggi. Sul luogo dell’aggressione sono arrivate diverse ambulanze che hanno portato i due in ospedale.
Insieme ai soccorsi, anche i Carabinieri della stazione di Roma Porta Portese. L’artista è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Piccolomini, curato al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, rilasciato con una prognosi di 30 giorni ma arrestato per tentato omicidio. Nuovamente. Ai Carabinieri il compito di indagare per capire cosa abbia portato il ‘Conte Nero’ ad aggredire il keniota.