Reddito energetico, arriva il nuovo bonus alle famiglie per i pannelli solari: ecco che cos’è e chi potrà richiedere l’incentivo per l’installazione del fotovoltaico fai da te per la propria abitazione, in modo da risparmiare sulle bollette energetiche. Del nuovo bonus ne fornisce notizia il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica mediante un comunicato stampa nel quale si precisa che, sul fronte energia, è nato il Fondo nazionale del reddito energetico per una dotazione di 200 milioni di euro, soldi che andranno a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico.

Il decreto, a firma del ministro Gilberto Pichetto Fratin, consentirà alle famiglie di realizzare impianti fotovoltaici che permetteranno ai privati di poter produrre l’energia necessaria a conseguire un notevole risparmio in bolletta. A tal proposito, sono state effettuate dal ministero anche alcune simulazioni di risparmio della spesa occorrente per l’energia necessaria, e quanto si risparmia con quella autoprodotta.

Reddito energetico, arriva il nuovo bonus alle famiglie per i pannelli solari: che cos’è

È in arrivo il reddito energetico del Fondo nazionale messo a punto dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con lo stanziamento di 200 milioni di euro di dotazione. I bonus energetici andranno a favore delle famiglie che si trovino nelle condizioni di disagio economico per l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici in grado di produrre l’energia sufficiente a conseguire un notevole risparmio nelle bollette dell’energia elettrica, soprattutto a fronte degli aumenti dei costi registrati negli ultimi due anni.

Reddito energetico nuovo bonus famiglie, chi può fare domanda per gli incentivi?

La realizzazione degli impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo consentirà dunque alle famiglie di accedere alle energie alternative. Per poter richiedere il bonus energia, le famiglie dovranno avere un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non eccedente i 15.000 euro all’anno. L’Isee può essere innalzato fino a 30.000 euro all’anno per i nuclei familiari al cui interno siano a carico almeno quattro figli. Da questo punto di vista, secondo i dati pubblicati dall’Istat, l’8,9 per cento delle famiglie italiani è in condizioni di povertà energetica. A tal proposito, gli impianti realizzati con gli incentivi e i bonus del reddito energetico serviranno a fare in modo che le famiglie maggiormente bisognose accedano alle energie alternative risparmiando sulle bollette dell’energia elettrica, la cui produzione è ancora incentrata, principalmente, sulle fonti fossili.

Caro bollette, quale risparmio con i nuovi incentivi pannelli solari e fotovoltaici?

La gestione del nuovo Reddito energetico, da realizzare mediante bonus per l’installazione di impianti solari, sarà il Gestore dei servizi energetici (Gse). A tal proposito, le simulazioni parlano di un costo medio per gli impianti solari da 6 kilowatt, comprensivo di accumulatore, tra i 18.000 e i 24.000 euro. Con un impianto del genere si consente di autoprodurre energia per un risparmio nelle bollette del 75 per cento.

Il nuovo bonus andrà a regime nel biennio del 2024 e 2025 con una dotazione complessiva di 200 milioni di euro. La potenza che dovranno raggiungere gli impianti incentivati dal reddito energetico partirà da un minimo di 2 kilowatt a un massimo di 6 kilowatt. Gli impianti, inoltre, devono essere realizzati su superfici e coperture o aree di pertinenza sulle quali il contribuente destinatario degli incentivi sia titolare di un diritto reale.

Dalle indicazioni che pervengono dal ministero dell’Agricoltura e della Sicurezza energetica, dei 200milioni di euro, l’80 per cento (pari a 160 milioni di euro) andrà a favore delle regioni del Centro e del Sud Italia, in particolare, a Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Abruzzo.

Sul nuovo fondo per il reddito energetico, il ministro dell’Agricoltura e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha affermato:

Con questo provvedimento perseguiamo un doppio fine: quello sociale di sostegno alle fasce più indigenti e, allo stesso tempo, quello ambientale, perché promuoviamo l’utilizzo di energia rinnovabile. È una nuova risposta del governo per concretizzare una reale ed equa sicurezza energetica.