L’anno 2023 ha portato significative novità nel campo della regolarizzazione delle cripto-attività. Grazie alla Risoluzione n. 50/E/2023, i contribuenti hanno ora un quadro chiaro e definito su come conformarsi alle disposizioni fiscali relative alle valute virtuali per gli anni d’imposta fino al 2021. L’AdE ha infatti pubblicato i codici tributo relativi alle criptovalute per i pagamenti delle sanzioni per omissione e per eventuali tasse sostitutive.

Codici tributo criptovalute: le novità introdotte dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con il suo provvedimento n. 290480 del 07/08/2023, ha delineato le linee guida per la sanatoria delle valute virtuali. Questo è stato seguito immediatamente dalla risoluzione n. 50/E del 09/08/2023, fornendo i codici tributo essenziali per i pagamenti relativi a:

  • Sanzioni per omissione nel monitoraggio: 0,5% del valore totale;
  • Possibili tasse sostitutive: 3,5% del valore, in particolare se le cripto-attività hanno generato reddito.

Come i contribuenti possono conformarsi e mettersi in regola

La nuova disposizione consente ai contribuenti, sia persone fisiche che enti non commerciali e società semplici residenti in Italia, di regolarizzare la loro posizione fiscale riguardo alle cripto-attività detenute fino al 31/12/2021. In particolare, se:

  • Le cripto-attività non sono state dichiarate nel quadro RW;
  • I redditi generati da queste attività non sono stati riportati nella dichiarazione dei redditi annuale.

La sanatoria riguarda i periodi d’imposta fino al 2021, a patto che non siano ancora scaduti i termini per l’accertamento o quelli per contestare la violazione degli adempimenti dichiarativi fiscali e ai fini delle imposte sui redditi e addizionali eventuali.

Infatti, il percorso della sanatoria può essere intrapreso solamente nel caso in cui si presenti spontaneamente l’istanza, ovvero nell’eventualità in cui la regolarizzazione avvenga in maniera spontanea, tramite versamento dell’importo sui rendimenti da criptovalute non dichiarati.

Codici tributo regolarizzazione criptovalute: modalità di pagamento

Il provvedimento specifica che il pagamento delle somme dovute avvenga tramite il modello F24 ELIDE. Importante notare che i contribuenti non potranno compensare l’importo con eventuali crediti. La risoluzione ha introdotto due nuovi codici tributo per la regolarizzazione:

  • 1718: per le sanzioni legate agli obblighi di monitoraggio fiscale (“Emersione delle criptovalute – articolo 1, commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Sanzione per violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale”);
  • 1719: per l’imposta sostitutiva relativa alle cripto-attività (“Emersione delle criptoattività – articolo 1, commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Imposta sostitutiva dovuta sui valori delle criptoattività oggetto dell’istanza di regolarizzazione”).

Dettagli sul completamento del modello F24 ELIDE

Nel compilare il modello F24 ELIDE:

  • Nella sezione “ERARIO ED ALTRO“, è necessario inserire “R” come tipo e inserire uno dei nuovi codici tributari nel campo “codice“.
  • L’anno d’imposta per il quale si effettua il pagamento va indicato nel formato “AAAA”.

Perché la regolarizzazione è importante: procedura e timeline

È fondamentale che i contribuenti comprendano l’importanza della regolarizzazione nel campo delle cripto-valute, soprattutto quelle derivate da attività come lo staking, detenute entro il 31 dicembre 2021. Le violazioni riguardano principalmente l’omissione della presentazione nel quadro RW del modello di dichiarazione dei redditi e l’omissione di redditi derivanti da altre cripto-attività.

L’Agenzia delle Entrate ha delineato una procedura chiara: i contribuenti devono presentare il “Modello per l’istanza di regolarizzazione delle cripto-attività e dei relativi redditi“, seguito dal pagamento di specifiche somme. Questi passi devono essere completati entro il 30 novembre 2023. L’Agenzia ha inoltre stabilito che il modello venga inviato digitalmente tramite PEC alla Direzione Regionale competente.

Resta inteso che il 2023 sia un anno particolarmente significativo per i contribuenti che detengono cripto-attività, viste le recenti novità in termini di dichiarazione fiscale. Con la chiara direzione fornita dall’Agenzia delle Entrate, è essenziale che i contribuenti agiscano tempestivamente per conformarsi alle nuove disposizioni e garantire la loro conformità fiscale.