Extraprofitti, Tajani ritorna sul tema e sostiene che il governo, con le nuove decisioni prese, sta lavorando per proteggere gli interessi degli italiani. Il vicepremier e ministro degli Esteri invita poi le banche “a fare la loro parte” e, al tempo stesso, ribadisce gli errori della Bce, la Banca centrale europea. Vediamo allora ultime dichiarazioni rilasciate da Antonio Tajani, braccio destro della premier Giorgia Meloni.

Extraprofitti, Tajani: “Non siamo contro le banche né contro i risparmiatori”

Il ministro degli Esteri oggi, giovedì 10 agosto 2023, ai microfoni de Il Giornale ribadisce quella che è la sua posizione a proposito sugli extraprofitti delle banche. In particolare, il vicepremier interviene sulla misura voluta dal governo che mira ad una tassazione su questi ultimi. E a chi accusa l’esecutivo, dopo questa mossa, di essere contro le banche, Antonio Tajani risponde:

Noi non siamo contro le banche, soprattutto pensiamo alle banche di credito cooperativo e popolari, stiamo lavorando nell’interesse dei risparmiatori. In questo momento le banche devono fare la loro parte in un piano complessivo ma sarebbe miope e dannoso per il nostro sistema economico colpirle in maniera indiscriminata.

Il vicepremier ribadisce quindi che il suo governo non sta operando né contro gli istituti bancari né tantomeno contro i risparmiatori italiani. Al tempo stesso Tajani invita le banche a fare la loro parte per non danneggiare il sistema economico del nostro Paese. Il vice della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sostiene che è necessario scrivere bene la norma riguardante la tassazione sugli extra profitti.

Bisogna ora impegnarsi per scrivere bene la norma. Il terreno è molto delicato e non ci anima nessuno spirito punitivo verso chicchessia.

Antonio Tajani, sempre nel corso dell’intervista rilasciata a Il Giornale e pubblicata oggi, giovedì 10 agosto 2023, interviene sul crollo dei titoli in borsa che si è verificato dopo la decisione del governo. Il vicepremier ammette che sarebbe stato meglio fare tutto a mercati chiusi, proprio per evitare il tonfo che poi inevitabilmente c’è stato.

Comunque, rassicura:

In ogni caso noi vigileremo in Parlamento perché tutto sia fatto nel migliore dei modi.

Tajani: “Bce ha sbagliato”

Il titolare della Farnesina ritorna poi sugli errori della Bce. Afferma, ancora una volta, che la Banca centrale europea ha commesso degli sbagli. E proprio in questi giorni se ne vedono le “inevitabile conseguenze”.

Tajani afferma dunque:

La Bce ha sbagliato, lo diciamo da mesi e questa è l’inevitabile conseguenza. Purtroppo, chi ne ha fatte le spese sono state le imprese e chi ha mutui a tasso variabile, ora c’è il rischio che i mutui non pagati si trasformino in crediti deteriorati che potrebbero creare altri problemi. Per questo bisognava intervenire e il fine ultimo è tagliare le tasse sul lavoro, anche in vista del dibattito sul salario minimo.

Tassa sugli extraprofitti: cos’è successo e le conseguenze

La discussione era iniziata non molti giorni fa. Lo scorso martedì, l’8 agosto 2023, a sorpresa, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva annunciato, a sorpresa, una tassa sugli extraprofitti delle banche. Lo scopo, aveva spiegato, era quello di aiutare i cittadini italiani in difficoltà con il mutuo.

Salvini aveva parlato di un “prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023“. La nuova misura era stata inserita nel decreto Asset. Si tratta di un’imposta straordinaria in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno che presenta una aliquota del 40%.

Il governo aveva sostenuto che era diventato necessario utilizzare parte dei profitti delle banche per aiutare le famiglie e le imprese italiane colpite dall’aumento dei tassi. L’ultimo rialzo da parte della Bce risale a fine luglio del 2023. Il giorno dopo l’annuncio, i titoli in borsa delle banche erano crollati drasticamente.