La sepoltura di Renatino De Pedis, ex capo della Banda della Magliana è finita in Parlamento, sul tavolo del ministro Cancellieri in seguito ad un’interrogazione di Walter Veltroni. Tra i presenti vi era anche Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa nel lontano 1983 e della quale non si sa più nulla. Ma qual è il nesso tra Renatino De Pedis, Vaticano ed Emanuela Orlandi? I rapporti tra l’ex boss della banda della Magliana e le più alte cariche della chiesa, che sono ancora alla base di indagini da parte delle autorità inquirenti, rappresentano la base di uno degli eventi più controversi della storia italiana: la scomparsa di Emanuela Orlandi. Ne ha parlato a “Ho scelto Manà” Pietro Orlandi. “La Basilica di Sant’Apollinare è su territorio italiano” tuona. “Questo aspetto è fondamentale, – prosegue Orlandi – perché è servito a giustificare l’estraneità dello stato italiano in merito alla sepoltura di Renatino De Pedis nella basilica e per non dire che il Vaticano ha commesso delle irregolarità”. La normativa prevedeva che la tumulazione privilegiata, ossia in luoghi diversi dal cimitero, fosse assoggettata ad un decreto del ministro della sanità e dell’interno, previo parere del consiglio superiore di sanità e dello stato. “Questa prassi, – continua – però, non stata seguita. Anche se Sant’Apollinare fosse stata in zona extraterritoriale, ci sarebbe stato bisogno di autorizzazioni”. Il ministro Cancellieri, in merito, ha affermato che le autorizzazioni per la traslazione della salma sono state rilasciate dal comune di Roma. “In effetti – aggiunge Pietro Orlandi – per spostare una salma da un cimitero ad un altro, è necessaria l’autorizzazione della Sanità. In questo caso, però, ossia per quanto riguarda la tumulazione di De Pedis, esiste un decreto del ministero che prevede la possibilità di una sepoltura privilegiata, ma solo ed esclusivamente per onorare la salma e in caso di persona che in vita ha avuto diversi meriti”. In sostanza, come avvenuta la tumulazione di De Pedis? “E’ avvenuta senza autorizzazione. – afferma – Sono certo che il ministro Cancellieri approfondirà la vicenda e questo per me rappresenta un passo in avanti da parte delle istituzioni. Per la mia famiglia la sepoltura di Renatino De Pedis è importante in quanto vi è una relazione tra questa vicenda e la scomparsa di Emanuela. Ma voglio chiarire che, secondo me, la Banda della Magliana e De Pedis hanno avuto la mera funzione di manovalanza nella vicenda”. Emanuela era cittadina vaticana, per cui i familiari stanno raccogliendo delle firme da sottoporre al Benedetto XVI al fine di fare luce sulla vicenda di Emanuela Orlandi. “Chiunque voglia aderire alla nostra petizione può farlo inviando una mail a [email protected]”.
Redazione Le Novae/cd