L’attenzione globale sul Covid sembra ormai essere calata ma dall’Oms arriva l’ennesimo avvertimento in merito alla pericolosità di una nuova variante. Nell’ultima nota del direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si pone l’accento sulla pluralità delle nuove varianti che si stanno monitorando negli ultimi tempi.

In particolare, è il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesu che nel corso di una conferenza a Ginevra ha voluto precisare lo stato degli studi nell’ambito dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero negli ultimi anni:

L’Oms sta monitorando diverse varianti Covid-19 tra cui Eg.5, sulla quale oggi pubblicheremo una valutazione del rischio. Rimane il rischio che emerga una variante più pericolosa che potrebbe causare un improvviso aumento dei casi e dei decessi. Il virus Sars-CoV-2 continua a circolare in tutti i Paesi, continua ad uccidere e a cambiare

Covid, l’Oms ribadisce la fine dell’emergenza ma teme le nuove varianti

Certamente, per molti pare inaspettata la dichiarazione di Tedros Adhanom Ghebreyesu visto che era stata la stessa Organizzazione mondiale della sanità a dichiarare la fine dell’emergenza sanitaria qualche mese fa. Il direttore generale ha tuttavia voluto ribadire che le sue parole erano state corrette ma ciò non vuol dire che bisogna calare l’attenzione:

Tre mesi fa ho dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria globale per Covid-19, anche se ho affermato che rimane una minaccia per la salute globale. Da allora, a livello globale il numero di casi segnalati, ricoveri e decessi, ha continuato a diminuire.

Al contempo, il monito di Tedros è rivolto ai Paesi che stanno continuando ad attenzionare il fenomeno contribuendo a una verifica più approfondita degli sviluppi delle nuove varianti e dei loro effetti:

Tuttavia il numero di Paesi che ci riportano i dati è diminuito in modo significativo. Nell’ultimo mese solo il 25% dei paesi ha segnalato decessi per Covid all’Oms e solo 11% ha segnalato ricoveri e ricoveri in terapia intensiva. Questo non significa che gli altri paesi non registrino morti o ricoveri, significa che non li stanno segnalando all’Oms