Decreto flussi 2023 quote: con la pubblicazione del decreto del 28 giugno 2023 da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e con il Ministero dell’Interno (MINT), sono state decise le quote relative agli ingressi delle persone straniere ai fini della partecipazione ai corsi di formazione professionale e ai tirocini, per quanto riguarda il triennio che va dal 2023 fino al 2025.

Il suddetto decreto del MLPS, in particolare, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno delle seguenti previsioni normative:

  • il decreto legislativo n. 286 del 25 luglio 1998, recante “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero“, e, nello specifico:
    • l’art. 27, comma 1, lett. f), del suddetto decreto;
    • l’art. 39 bis, comma 1, lett. b), n. 1), del suddetto decreto;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 31 agosto 1999, recante “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’art. 1, comma 6 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286“, così come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 334 del 18 ottobre 2004, recante “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in materia di immigrazione“, e, nello specifico:
    • l’art. 40, comma 9, lett. a), del suddetto decreto;
  • il decreto del 9 luglio 2020, pubblicato da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il Ministero dell’Interno;
  • le linee guida che sono state pubblicate in data 5 agosto 2014 tramite un accordo stipulato tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, per quanto riguarda i tirocini dedicati alle persone straniere che hanno la propria residenza all’interno di uno Stato estero.

Decreto flussi 2023 quote: ecco quali sono i limiti massimi di ingressi in Italia da parte degli stranieri

Per quanto riguarda il triennio compreso tra il 2023 e il 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito le seguenti quote come limite massimo per gli ingressi in Italia da parte degli stranieri, grazie al rilascio del visto di studio:

  • 7.500 unità sono riservate alle persone straniere che decidono di frequentare dei corsi di formazione professionale che vengono organizzati da parte degli enti accreditati, in base alle norme regionali che danno attuazione alle disposizioni contenute all’interno dell’accordo tra lo Stato e le Regioni stipulato in data 20 marzo 2008, ai fini del riconoscimento di:
    • una qualifica;
    • la certificazione delle competenze acquisite;
  • 7.500 unità sono riservate alle persone straniere che decidono di effettuare dei tirocini formativi e di orientamento, ai fini del completamento di un percorso di formazione professionale che era già iniziato nel Paese di provenienza del soggetto in questione e che vengono proposti da parte dei soggetti individuati dalla normativa regionale, in base a quanto previsto dalle linee guida delle quali abbiamo già parlato durante il corso del precedente paragrafo.

Il Ministro del Lavoro, Calderone: “Dobbiamo guardare al tema dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro”

Rispetto a quanto era stato deciso in precedenza, vediamo se adesso il Ministero sarà riuscito o meno a risolvere in merito al rilascio del visto di studio, la problematica relativa all’overbooking che era stata riscontrata nel mese di marzo dell’anno in corso per quanto riguarda le domande di ingresso dei lavoratori.

Nello specifico, per 89.000 posti che erano messi a disposizione sono arrivate in pochissime ore ben 240.000 domande ai fini dell’ingresso in Italia di lavoratori stranieri.

Ecco a tal proposito quali erano state le dichiarazioni da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone:

“Oggi si è fatto il click day e quindi la prenotazione dei flussi.

Ora noi dobbiamo guardare a un tema più complesso, quello dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, non legato ovviamente solo al tema della migrazione, e quindi a come gestire il lavoro degli immigrati.

Ma in generale a come integrare al lavoro tutti quelli che oggi sono fuori dal mercato.

Il decreto approvato recentemente prevede una programmazione triennale, e anche un percorso legato alla formazione nei Paesi d’origine.

Quindi un ingresso di lavoratori che hanno già una prima formazione che poi andrà consolidata nei contesti aziendali”.

LEGGI ANCHE Decreto Flussi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: ecco quanti stranieri possono entrare in Italia