Non si placa la bufera intorno al Paris Saint Germain. Se la questione Luis Enrique è rientrata, è in pieno svolgimento la telenovela legata a Neymar e Kylian Mbappè con cui è guerra aperta con il PSG. L’attaccante francese infatti continua a rifiutare ogni proposta di rinnovo del contratto manifestando la volontà di cambiare squadra a costo di rimanere fermo fino a giugno 2024. Sullo sfondo il Real Madrid osserva interessato, tenterà il colpo entro la fine del mercato visto che ancora non ha sostituito Karim Benzema. Nel frattempo il campione del mondo 2018 è stato allontanato dalla prima squadra costringendolo agli allenamenti con i giocatori in vendita.
Guerra Mbappè PSG
Anno domini 2022. Il contratto di Kylian Mbappè è in scadenza e cominciano i rumors di un possibile accordo con il Real Madrid a parametro zero fino alla sorpresa con l’annuncio del rinnovo di contratto per due stagioni con i parigini. Alla base della scelta la voglia di provare a vincere in Europa al fianco di Messi e Neymar, i risultati però deludono e ripartono i malumori.
Passa un anno e si arriva alla guerra fra Mbappè e il PSG. Il giocatore comunica che non ha nessuna intenzione di estendere nuovamente il rapporto con i francesi per cui o si procede con la cessione in questa sessione di mercato o sarà libero da vincoli a giugno 2024. I transalpini non prendono bene questa comunicazione avviando uno scontro da cui però non possono uscire vincitori visto che impuntarsi significa depauperare un patrimonio.
Proprio su questo punto che arriva la forzatura del giocatore che chiede un minimo di riconoscenza al club dopo aver accettato il rinnovo della scorsa stagione. Il corteggiamento del Real Madrid è cosa nota così come è altrettanto risaputo che il calciatore vuole raggiungere i Blancos, in questo mese di agosto o il prossimo anno. Le ritorsioni che sta subendo non intaccano la sua decisione.
Il Paris Saint Germain infatti lo ha messo fuori rosa facendolo allenare lontano dal gruppo agli ordini di Luis Enrique. Una soluzione praticabile fino al 31 agosto ma dopo tale data deve scattare il reintegro come prevede la legge francese. Spetterà quindi al tecnico spagnolo decidere se eventualmente schierarlo. Il sindacato dei giocatori francesi ha reso noto che è pronto a portare il caso al comitato legale della LFP, denunciando il PSG e Al-Khelaifi stesso. A questo è arrivato l’ulteriore sgarbo questa mattina quando sono cominciati i lavori di rimozione della gigantografia di Mbappè al Parco dei Principi così come dagli store ufficiali. Un tentativo per mettere pressione all’attaccante che continua a rifiutare ogni dialogo.
L’ultimo contatto risale a questo fine settimana quando i rappresentanti di Mbappè hanno ricevuto l”ennesima offerta di rinnovo con una clausola rescissoria a 200 milioni di euro. Tentativo vano dato che la risposta è rimasta: no grazie. E quindi si ricomincia da capo in questo gioco al massacro che sembra avere una sola possibile soluzione che alla fine accontenti tutti ma si rischia di arrivare a fine agosto.
Il Real Madrid infatti temporeggia sornione e consapevole che più si avvicina la fine della sessione di mercato e maggiori diventano le possibilità che l’affare possa andare in porto anche a cifre inferiori ai 250 milioni richiesti dai francesi. Florentino Perez vuole regalare un ultimo grande colpo alla tifoseria dei Blancos e metterà sul piatto almeno 100 milioni di euro. A quel punto spetterà ad Al-Khelaifi la decisione finale con la consapevolezza che rifiutare la proposta potrebbe significare un suicidio economico per la già traballante situazione finanziaria del club per il Fair Play Finanziario. Non ottenere nulla dopo aver investito 180 milioni di cartellino e avergli dato 72 milioni a stagione diventerebbe una follia.