Un mese di inseguimento per poi svanire quando tutto sembrava fatto. Niente Genoa per Cesare Casadei che rimane in Inghilterra andando in prestito al Leicester nella Serie B anglosassone. Decisiva la volontà dei Blues di non fare cambiare campionato al centrocampista dopo l’esperienza al Reding della scorsa stagione. Il centrocampista è considerato un talento che la squadra di Mauricio Pochettino continuerà così ad osservare da vicino per vedere la crescita e studiare un eventuale inserimento in organico il prossimo anno. La Serie A in una neopromossa non veniva ritenuta la soluzione migliore con i rossoblù che ora devono orientare il proprio sguardo altrove per regalare ad Alberto Gilardino una mezzala offensiva.

Casadei al Leicester

A volte non basta la volontà di un calciatore per concretizzare un trasferimento. Cesare Casadei era stuzzicato dall’idea di tornare in Italia per fare finalmente l’esordio in Serie A, la trattativa con il Genoa procedeva spedita con il centrocampista che aveva aperto al suo ritorno nel Belpaese. Il sogno si è scontrato però con la realtà del Chelsea che punta su di lui ma non lo reputa ancora pronto per la Premier League, ha lavorato queste settimane con Mauricio Pochettino che vuole fargli fare ancora esperienza prima del rientro alla base in pianta stabile.

La pista italiana però non convinceva fino in fondo il club di Londra, la differenza di stile e di mentalità della Serie A con la Premier League poteva minare il percorso di crescita del miglior giocatore del mondiale Under 20 e per questo preferivano una soluzione interna. Alla luce di questo l’interesse del Leicester ha praticamente chiuso ogni possibilità ai liguri, Cesare Casadei rimane in Inghilterra scendendo nuovamente in Championship dopo l’esperienza dello scorso anno con la maglia del Reading.

Alle Foxes però incontrerà comunque un pò di Italia visto che l’allenatore è Enzo Maresca che qua lo abbiamo visto all’opera nella sfortunata parentesi al Parma. Uno dei tanti figliocci di Pep Guardiola di cui è stato collaboratore per diversi anni, ora ha l’opportunità su una panchina importante come quella del neoretrocesso Leicester. Il compito è chiaro con il ritorno in Premier League immediato alla prima stagione, questa ambizione è ciò che ha convinto il Chelsea ad accettare immediatamente la proposta di prestito senza vincoli della società del Leicestershire.

Un predestinato

Si parla di lui fin dalla Primavera dell’Inter quando sembrava pronto già al grande salto. Con Simone Inzaghi diversi allenamenti in prima squadra senza mai trovare la fiducia del tecnico, la scorsa estate poi il grande salto con la proposta irrinunciabile del Chelsea. Nelle casse dei nerazzurri sono entrati quindici milioni di euro più cinque di bonus e un volo di sola andata per Londra.

le sue caratteristiche di gioco sembrano adatte ai ritmi del calcio inglese moderno: qualità, potenza, visione, senso del gol. Cesare Casadei sembra avere tutti i parametri di un centrocampista box to box che può esprimersi sia come mezz’ala di un centrocampo a 3 che qualche metro più avanti come trequartista ma anche come mediano davanti alla difesa.

In Inghilterra trova spazio nel Chelsea Under 23 dove segna 3 gol in 9 partite collezionando anche un assist e un cartellino rosso. A gennaio, passa in prestito al Reading in Championship per permettergli di entrare in contatto in maniera pratica col british football. Quindici presenze con una rete e l’amarezza finale della retrocessione in Third Division ma comunque una esperienza importante.

A giugno poi la consacrazione con la maglia dell’Italia Under 20 al mondiale che finisce con una sconfitta in finale contro l’Uruguay. Doppietta al Brasile nella gara inaugurale del Mondiale U20 (decisiva per la vittoria per 3-2); la doppietta contro la Repubblica Dominicana, la rete fondamentale su rigore che ha deciso gli ottavi di finale tra gli azzurri e l’Inghilterra, apre le danze nei quarti contro la Colombia e nella semifinale contro la Corea del Sud.

Un mondiale da protagonista che vale una meravigliosa doppietta vincendo l’adidas Golden Ball come miglior giocatore e l’adidas Golden Boot come miglior marcatore. Per far capire meglio: certi premi sono stati assegnati a personaggi del calibro di Diego Maradona, Adriano, Lionel Messi, Sergio Aguero e Paul Pogba.