Bonus edilizi, con il ritorno all’acquisto dei crediti d’imposta da parte Poste Italiane, cambia il calendario delle cessioni, soprattutto in merito alla possibilità di avere un partner in più per la vendita del superbonus entro la fine dell’anno. Infatti, non solo nella giornata di ieri, 9 agosto, Poste Italiane ha fatto l’annuncio della riapertura all’acquisto dei bonus edilizi, ma con l’approvazione del decreto “Omnibus” degli ultimi giorni il governo concede più tempo per vendere i crediti d’imposta e gli sconti del superbonus villette e unità unifamiliari.

Ci saranno tre mesi in più per arrivare alla conclusione dei lavori, due mesi in più dei quali potrebbero servire per anticipare la cessione alla fine di novembre con la remissione in bonis, che riguarderà, in ogni modo, i crediti rimasti incagliati.

Bonus Poste Italiane, ecco le condizioni di cessione di crediti e sconti

Ripartirà dai primi giorni del prossimo mese di ottobre l’acquisto dei crediti d’imposta da parte di Poste Italiane relativi ai bonus edilizi e al superbonus. La ripartenza riguarderà solo le persone fisiche e si tratterà di acquisti relativi alle sole prime cessioni, per un importo limite di 50.000 euro. Ciò porterà, pertanto, a escludere dalle operazioni di Poste Italiane le imprese, soprattutto in qualità di cessionari dello sconto in fattura. Crediti che, dunque, dovranno prendere altre direzioni perché la scrematura voluta da Poste Italiane riguarderà principalmente i crediti d’imposta dei piccoli contribuenti che sono rimasti bloccati nelle fasi di cessioni.

Si tratta, dunque, di una boccata d’ossigeno dopo l’entrata in vigore della legge di conversione del decreto 11 del 17 febbraio 2023 che, di fatto, ha bloccato la circolazione dei crediti d’imposta e degli sconti in fattura dei bonus edilizi.

Bonus edilizi, Poste Italiane torna a comprare i crediti: ecco come cambia il calendario delle cessioni

La riapertura di Poste Italiane arriva a distanza di poche ore dall’approvazione del decreto “Omnibus” che contiene anche la proroga del superbonus villette. La scadenza di questa agevolazione al massimo della percentuale, ovvero al 110%, era fissata al 30 settembre 2023 purché, entro un anno prima (30 settembre 2022), fosse stata raggiunta la percentuale del 30 per cento di completamento degli interventi (primo stato di avanzamento dei lavori).

Superbonus, proroga del 110% sulle villette fino al 31 dicembre 2023

Con la proroga, i contribuenti avranno tre mesi in più di tempo (fino, quindi, al 31 dicembre 2023), per completare i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico delle villette e delle unità unifamiliari, effettuando anche le relative spese testimoniate dal bonifico parlante. In questo modo, le nuove spese possono essere soggette anche allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti, trattandosi di lavori iniziati nel 2022.

Cessione crediti superbonus con remissione in bonis: come funziona entro il 30 novembre 2023

Al 30 novembre sussiste anche la scadenza per la comunicazione all’Agenzia delle entrate della cessione dei crediti e degli sconti in fattura dei bonus edilizi della remissione in bonis. La sanatoria consente ai contribuenti di poter comunicare in ritardo l’avvenuta cessione rispetto alla scadenza originaria che era fissata per il 31 marzo 2023. Gli interessati potranno effettuare la cessione dei crediti anche avvalendosi della riapertura del mercato di Poste Italiane: infatti, la norma sulla remissione in bonis consente la vendita dei crediti solo a istituti a regime controllato (banche, assicurazioni e intermediari finanziari).

Condomini, così il superbonus fino al 31 dicembre 2023

Sui nuovi lavori in partenza a decorrere dal 1° gennaio 2023 del superbonus villette, l’agevolazione fiscale è scesa dal 110% al 90%. La stessa percentuale è scesa anche per i lavori nelle parti comuni dei condomini. Rimangono al 110% di agevolazione solo gli interventi per i quali era stata adottata la delibera condominiale entro il 18 novembre 2022 e presentata la Cilas entro il 31 dicembre 2022 (decreto legge “Aiuti quater”).

Per il prossimo anno, il superbonus condominio scenderà al 70 per cento di agevolazione fiscale, prima di ridursi ulteriormente al 65 per cento nel 2025. Per le villette, invece, ancora non si sa quale sarà la percentuale: tuttavia, vi è una proposta che prorogherebbe l’agevolazione al 90% anche sulle unità unifamiliari, ma con accesso alle famiglie con redditi medi e bassi.