I concerti al Circo Massimo rischiano di diventare un problema. Il rapper di fama mondiale, Travis Scott, ha illuminato il Circo Massimo di Roma con la sua performance. Un luogo storico che una volta ospitava gare di corsa e giochi durante l’antica Roma, è diventato il palcoscenico per uno degli artisti più iconici di questa generazione. L’entusiasmo era palpabile, soprattutto quando, inaspettatamente, si è unito a lui Kanye West, dando vita a un momento memorabile per i presenti.

Oggi, però, il Circo Massimo si trova al centro di un dibattito riguardo alla sua utilizzazione per grandi eventi, in particolare concerti di artisti internazionali.

Stop concerti al Circo Massimo: si scatenano le polemiche

Alfonsina Russo, la direttrice del Parco Archeologico Colosseo, è preoccupata per l’integrità del Circo Massimo e del vicino Palatino, entrambi siti di immenso valore archeologico. Secondo Russo, eventi come il recente concerto di Travis Scott potrebbero compromettere la conservazione di questi monumenti antichi.

Il recente concerto di Travis Scott ha riscosso un successo clamoroso, attraendo migliaia di spettatori non solo dall’Italia ma da tutto il mondo. Tuttavia, come detto, la potenza e la vibrazione dello spettacolo hanno sollevato preoccupazioni sul potenziale danno ai monumenti circostanti.

A seguito di questa esibizione, Alfonsina Russo ha dichiarato che potrebbe non essere più data l’approvazione per ospitare concerti rock nel Circo Massimo in futuro. La sua visione è che il Circo dovrebbe accogliere solo spettacoli di un certo calibro, come l’opera e il balletto, rispettando il suo status di monumento.

Le prescrizioni prima del concerto non sarebbero state seguite

Le preoccupazioni riguardo all’uso del Circo Massimo per eventi di grande portata non sono nuove. Infatti, prima dell’evento, erano state stabilite alcune prescrizioni specifiche, come il rispetto dei limiti di decibel e l’evitare di incitare il pubblico a saltare. Tuttavia, sembra che queste direttive non siano state seguite.

In risposta, Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi di Roma, ha sostenuto che il concerto si è svolto senza incidenti gravi. Ha anche evidenziato l’importanza economica degli eventi al Circo Massimo, che generano significativi introiti per la città.

Allo stesso tempo, Mariano Angelucci del Partito Democratico ha sottolineato l’importanza di equilibrare rispetto per la storia e l’apertura verso il futuro, elogiando l’evento come un’opportunità per la giovane generazione di connettersi con la città.

Il valore economico e culturale dei concerti al Circo Massimo

Non c’è dubbio che gli eventi al Circo Massimo abbiano un impatto economico significativo. Gli organizzatori pagano somme sostanziali per l’utilizzo del luogo, e l’anno scorso, solo grazie ai concerti, la Sovrintendenza comunale ha guadagnato oltre 2 milioni di euro. Questi fondi vengono poi reinvestiti nella manutenzione e nella conservazione dei beni archeologici.

Onorato ha anche suggerito che ci potrebbe essere una competizione tra Roma e Milano in termini di eventi di successo, con Roma che recentemente ha superato Milano nelle vendite di biglietti.

Chi è Travis Scott?

Originario di Houston, Travis Scott ha iniziato la sua carriera musicale collaborando con Kanye West nel 2012. Da allora, ha guadagnato riconoscimento con hit come “Rodeo” e il suo recente album “Utopia“, raccogliendo milioni di ascolti online. Il suo stile  rende unico ogni suo concerto, coinvolgendo il pubblico in danze e salti euforici.

Momenti di tensione durante il concerto

Tuttavia, non tutto è andato liscio quella sera. Alcuni spettatori hanno riportato l’uso di spray al peperoncino durante il concerto, creando panico e confusione. Questa azione ha suscitato preoccupazione, specialmente alla luce di incidenti passati in Italia, come la tragica ressa in una discoteca a Corinaldo nel 2018.

Molti si sono interrogati sulla misura dei controlli di sicurezza durante l’evento. Nonostante le previsioni di controlli rigorosi, molte testimonianze sostengono il contrario. Gli organizzatori, tuttavia, hanno evidenziato l’importante presenza di forze dell’ordine e steward durante l’evento, affermando che la loro prontezza ha garantito che l’agitazione non degenerasse in qualcosa di più grave.

Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha esortato a implementare controlli di sicurezza più rigorosi per tali eventi, soprattutto in luoghi storici come il Circo Massimo.