Il ritiro dai campi di tennis è sempre presente nella testa di Gaël Monfils, nonostante siano in tanti a volerlo vedere giocare ancora qualche anno. Per il 36enne tennista francese c’è una carriera lunga alle spalle con pochi successi ma certamente tanta ammirazione e affetto da parte di tutti i tifosi. È proprio da quest’ultimi – e non solo – che arrivano le richieste principali di continuare a giocare, come lo stesso Monfils ha sottolineato mentre si prepara alla prossima impegnativa sfida.

In giornata è previsto infatti il suo incontro con Tsitsipas ai Masters1000 di Toronto, un appuntamento di certo non facile e che sottolinea come il francese sia ancora in forma per le grandi sfide. Dall’altro lato, c’è l’aspetto familiare – in primis la nascita di sua figlia – che porta Gaël a desiderare di fermarsi e dedicare più attenzioni alla nuova arrivata.

Un turbinio di emozioni che il francese ha così descritto:

Adoro questo gioco, è ciò che mi motiva a treno. Ma onestamente, stare a casa con mia figlia è davvero fantastico. E se voglio tornare, devo giocare tornei ogni settimana. Lo voglio? Non ne sono sicuro. Vedremo, il tempo lo dirà

Tennis, l’analisi di Gaël Monfils sugli scenari futuri e il ritiro

Insomma, non una scelta facile per chi ancora oggi è in grado di dare spettacolo sui campi come fatto nell’ultima partita contro Christopher Eubanks, tennista americano con 10 anni di età in meno rispetto al francese. C’è da dire che lo scorso Roland Garros ha invece rappresentato uno stop importante per Monfils che era stato costretto ad abbandonare il torneo di casa per un infortunio al polso.

Da quel momento, è iniziato un percorso di recupero a cui si sono affiancati tanti pensieri sul proprio futuro; per adesso, Gaël sembra intenzionato a proseguire ma non è escluso che presto decida di ritirarsi, nonostante la spinta di sua moglie e collega Elina Svitolina:

Dopo Roland, ho potuto allenarmi molto fisicamente. Avrei potuto giocare tornei sull’erba facendo chips di rovescio, alcuni lo fanno, ma ero troppo bravo con il piccolo a casa. È il prossimo capitolo. Arriverà presto. Ma il mio squadra, mia moglie, tutti vogliono che continui a giocare