L’introduzione improvvisa della tassa sugli extraprofitti delle banche ha ovviamente lasciato impreparati gli istituti creditizi che oggettivamente non si aspettavano una manovra di questo tipo dal Governo, specialmente dopo le rassicurazioni ricevute dal ministro Giorgetti durante il mese di giugno. La realtà dei fatti, invece, parla di una tassa che colpirà gli utili prodotti dalle banche con l’obiettivo di andare andare a “redistribuire ai cittadini italiani” i proventi. A confermare la posizione dell’esecutivo ci ha pensato stamattina Matteo Salvini, il quale – ai microfoni di «Radio anch’io» su Rai Radio1 – ha giustificato il prelievo in questa maniera:

Stiamo parlando di un settore che sta facendo miliardi e miliardi di euro di guadagni senza muovere un dito in conseguenza di scelte altrui. Mi sembra che redistribuire ai cittadini italiani che hanno più difficoltà una piccola parte di questi guadagni sia un’opera economicamente e socialmente doverosa.

Salvini sulla tassa degli extraprofitti delle banche, dove andranno i soldi del provvedimento?

Con questa azione, il Governo Meloni dovrebbe recuperare circa 3 miliardi di euro (le stime sono ancora in piena analisi, ndr). Un tesoretto che Salvini ha già chiarito come verrà utilizzato, ossia per supportare le famiglie italiane, per il relativo taglio delle tasse e l’aumento degli stipendi:

I soldi del provvedimento? Arriveranno a chi ha un mutuo che sta aumentando in maniera spropositata e finiranno in Legge di Bilancio per il taglio delle tasse e l’aumento degli stipendi. Le principali 5 banche italiane nei primi 6 mesi hanno fatto più di 10 miliardi di utile perché hanno aumentato i costi per chi ha un prestito, ma non hanno aumentato gli interessi ai risparmiatori. Quindi le banche sono state molto veloci ad aumentare i costi, ma non sono state altrettanto veloci ad aumentare gli interessi e stanno macinando miliardi e miliardi di euro, che stanno pagando gli italiani.

Sulle alleanze del centrodestra in Europa

Inoltre, è stata l’occasione anche per andare a chiarire la posizione della Lega rispetto alle alleanze in Europa, specialmente dopo le ultime polemiche e potenziali scricchiolii nel centrodestra quando si trattava di definire una linea comune:

Gli italiani hanno scelto e, come confermano i sondaggi, continuano a scegliere il centrodestra unito. Il mio lavoro sarà per unire i centrodestra anche in Europa senza l’esclusione di nessuno. Non si deve escludere nessuno, nessuno può dire non mi sta simpatica la Le Pen, non mi stanno simpatici gli austrici, i tedeschi… Non dirò di no a nessuna alleanza e spero che anche gli facciano lo stesso.

Ponte sullo Stretto, la situazione aggiornata. Salvini: “I migliori ingegneri devono essere pagati”

Per ultimo, il ministro delle Infrastrutture è tornato a parlare del progetto legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto e del tanto discusso tetto stipendi che verrà verosimilmente superato per attrarre i migliori professionisti in circolazione:

Serviranno i migliori ingegneri, i migliori architetti, i migliori operai, i migliori geologi ed è chiaro che dovranno essere pagati per fare un’opera pubblica che non eguali al mondo. Sarà per l’Italia un’immagine di bravura, un acceleratore di sviluppo incredibile. Sicilia e Calabria nel frattempo hanno 20 miliardi di cantieri già partiti per strade autostrade e ferrovie