Milano si dà subito da fare per pulire la Galleria Vittorio Emanuele imbrattata nella notte tra lunedì 7 agosto 2023 e martedì 8. Nella mattinata di oggi sono iniziati i lavori per rimuovere le scritte e i tag lasciati da tre vandali su uno dei più famosi monumenti meneghini, situato in pieno centro città, in piazza Duomo. E mentre i cittadini gioiscono per l’imminente intervento, spunta una pista su quella che potrebbe essere la possibile identità dei writers.

Galleria Vittorio Emanuele imbrattata, chi sono i responsabili?

Ieri al centro della cronaca milanese vi era sicuramente la notizia della Galleria Vittorio Emanuele imbrattata da tre soggetti, tutti i vestiti di nero e incappucciati, durante la notte. A riprendere la scena erano stati alcuni passanti e turisti. Essi, increduli, continuavano a fischiare ed incitare i tre writers di scendere dal frontone della galleria. Ma non c’era stato niente da fare.

Le persone in questione erano scese dallo storico monumento meneghino solamente dopo aver completato la loro “opera”. Poi erano sparite nel nulla. Dal video pubblicato sui social dalla pagina Milanobelladadio è praticamente impossibile capire l’identità dei writers. Il loro volto infatti non si vede.

Tuttavia oggi, ad un giorno di distanza da questo atto vandalico che ha sconvolto la città di Milano, emerge una pista su chi potrebbero essere i tre responsabili di tale gesto che ha deturpato la famosissima galleria in piazza Duomo.

Gli esperti, in primo luogo, hanno analizzato il tratto e lo stile delle scritte lasciate dai tre soggetti. Gli inquirenti intanto hanno subito visionato video e immagini delle telecamere di sorveglianza. Hanno raccolto alcune importanti testimonianze di chi si trovava nei pressi della galleria nella tarda serata dello scorso lunedì.

A breve gli investigatori potrebbero identificarli e rintracciarli. Pare infatti che siano sulle loro tracce. Nei confronti di questi tre soggetti arriverà presto una denuncia per danneggiamento aggravato al patrimonio storico e artistico della città di Milano.

I vigili della squadra anti graffiti della Polizia locale non hanno ancora né i volti né nomi e cognomi dei responsabili ma, stando alle ultime notizie, starebbero seguendo una precisa pista che sembra condurre ad un gruppo di writers che avrebbe operato anche in Francia.

Questa crew, che potrebbe essere responsabile dell’atto vandalico compiuto sul frontone d’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, è nota alle Forze dell’ordine di altre Paesi per alcuni graffiti lasciati su monumenti ed edifici storici.

Inoltre la scritta fatta sulla galleria milanese, “1€4a7”, come riporta il Corriere della Sera, sarebbe già apparsa in un graffito in Francia. Per questo si parla di una “pista francese”. Al momento si tratta di una sigla sconosciuta, ma sono in corso ulteriori verifiche.

Via ai lavori di pulizia

Oggi, mercoledì 9 agosto 2023, sono iniziati i lavori di pulizia sul frontone della storica Galleria Vittorio Emanuele imbrattata. Le operazioni sono partite nelle prime ore della mattina. Una squadra di tecnici specializzati, con gli strumenti e i macchinari necessari, ha raggiunto il punto in cui sono state lasciate scritte e tag e ha iniziato a rimuoverle.

A comunicare l’inizio di tali lavori per ripulire il monumento meneghino è stato direttamente Palazzo Marino tramite una nota ufficiale. Gli interventi erano stati concordati già nella giornata di ieri, martedì 8 agosto 2023, quando Milano si era svegliata con questa “incredibile sorpresa”.

Per il momento l’accesso principale della galleria è vietato poiché qui si trovano i mezzi che servono agli addetti di queste speciali pulizie. Sul posto, a controllare il corretto svolgimento, si trovano anche diversi agenti della Polizia locale.

Mentre procedono i lavori per rimuovere scritte e tag lasciate dai vandali, la Polizia continua ad indagare per capire chi sono i responsabili e perché hanno compiuto tale gesto. Importante è anche ricostruire il percorso compiuto dai tre soggetti arrivati in cima alla galleria.

Pare che essi abbiano sfruttato la terrazza di un locale affacciato su piazza Duomo e siano saliti lungo una scala facilmente accessibile. Si tratta però per il momento solo di ipotesi, che rimangono in attesa di essere confermate o smentite.