Periodo certamente da rivedere per Simone Consonni, che tra le altre cose deve anche fare i conti con la sfortuna. L’atleta della nazionale italiana non è riuscito a trovare la sua migliore forma in questi Campionati Mondiali di ciclismo su pista a Glasgow. Purtroppo, ha dovuto fare i conti con una prestazione al di sotto delle aspettative, costretto a cedere nel primo turno e a rinunciare alla finale del quartetto, di fronte ad una condizione poco brillante. Nonostante ciò, è riuscito a conquistare la medaglia d’argento che fa sostanzialmente morale da un punto di vista personale.

Simone Consonni investito in allenamento: cosa è successo

Nel frattempo, Consonni si preparava ad affrontare la gara di corsa a punti per cercare di portare a termine il mondiale nel Velodromo scozzese. Tuttavia, un incidente durante l’allenamento mattutino di ieri ha cambiato completamente i suoi piani. Mentre si stava allenando insieme al suo compagno Francesco Lamon, è stato coinvolto in un incidente con una E-mtb su una pista ciclabile. Il risultato? Una caduta rovinosa, finendo entrambi nell’acqua del canale.

Le conseguenze per Consonni sono state particolarmente gravi: si parla di frattura dello scafoide sinistro e frattura della clavicola destra. È inevitabile un lungo periodo di recupero, costringendo il ciclista bergamasco a chiudere anticipatamente (e verosimilmente) la sua stagione agonistica. La delusione è palpabile, ma la determinazione di Consonni a tornare più forte e preparato è innegabile. I pensieri e gli auguri di una pronta guarigione affollano ora l’orizzonte dell’atleta classe 1994. Il futuro è chiaro, il traguardo pure. Consonni cercherà di focalizzarsi sulla strada che porta alle Olimpiadi di Parigi nel 2024. Con la sua ferma volontà e impegno, si spera che possa superare questa difficile sfida e tornare a gareggiare con passione e determinazione, dimostrando ancora una volta il suo valore nel mondo del ciclismo su pista. Pippo Ganna lo aspetta, così come il quartetto azzurro: c’è da presentarsi al meglio per la rivincita contro la Danimarca.