Juve striscione tifosi contro Lukaku – Non è ancora finita la storia condidata dall’odio tra i tifosi bianconeri e Lukaku, il calciatore belga che le dinamiche di questa sessione estiva di calciomercato vogliono vicinissimo a vestire la maglia bianconera.

Tutto è iniziato da quel gesto rivolto alla Sud nell’aprile scorso quando con la sua Inter ha strappato un pareggio in extremis in semifinale di andata di Coppa Italia.

Attenzionato da qualche coro razzista partito dalla bocca di tifosi accaniti, l’attaccante nel trasformare il rigore dell’1-1 ha esultato come d’abitudine facendo il gesto del saluto militare e zittendo con l’indice sulla bocca chissà chi.

L’indifferenza dunque nutrita da parte del tifo juventino verso di lui dopo tale modo di festeggiare il gol ha preso le sembianze del giocatore da odiare il più possibile.

Ad ingigantire questa presa di posizione anche il colore della maglietta indossata, il colore di quella squadra neroazzurra che ha iniziato a elevarsi a rivale numero 1 da 26 aprile del 1998 (scontro Iuliano-Ronaldo in area juventina) vestendo in panni del ruolo della più acerrima antagonista prima durante e dopo le vicende di Calciopoli.

Lukaku è l’attaccante il cui nome non può e non deve essere accostato alla Juventus per i tifosi bianconeri inferociti di fronte all’affare di mercato che starebbe per portarlo alla corte di Massimiliano Allegri.

Tanti, troppi dissensi si riconoscono nelle opinioni della gente bianconera, di coloro i quali pagano il biglietto e pretendono anche rispetto.

Ma spesso, come dovrebbe accadere anche questa volta, certe cose non si considerano affatto, infatti una cosa è la fede, il tifo e quindi il pensiero dell’appassionato, un’altra è la valutazione di natura tattica ed economica che la società e il tecnico devono fare.

E mentre le intenzioni e le operazioni vanno via via delineandosi in sordina, sappiamo che Lukaku alla Juve comunque vada a finire è solo e soltanto un problema e non una soluzione.

Il popolo non lo vuole e se non lo vuole il popolo cosa di buono potrà mai accadere?

Manifestazioni di disaccordo sull’ingaggio del belga già sono emerse e a più riprese, in ultimo nella tarda serata di ieri, quando la Sud si è definitivamente schierata contro anche questa dirigenza con uno striscione che dice tutto.

Juve striscione tifosi contro Lukaku

L’arrivo di Lukaku ex neroazzurro, nemico numero 1 dei tifosi della Juve sta destando polemiche a destra e a manca. La maggior parte dei tifosi inoltre è irritata per il quasi addio certo di Dusan Vlahovic.

Davanti allo Stadium nella serata di ieri dei rappresentanti della curva Sud hanno messo le cose definitivamente in chiaro facendo capire alla società Juventus da che parte stanno e rivolgendo un invito all’attaccante belga. Lo hanno fatto con uno striscione che recita così: “Lukaku resta a Milano. Il secondo portiere già lo abbiamo“.

Cosa vuol dire lo striscione

Per mezzo dello striscione esposto davanti al piazzale dell’Allianz Stadium, oltre a rappresentare una chiara posizione, ovvero a manifestare la loro contrarietà all’arrivo dell’ex numero nove dell’Inter, i tifosi della Juve hanno anche trovato un modo per ironizzare.

L’invito a rimanere a Milano e quindi a non approdare a Torino per vestire la maglia bianconera ha conosciuto con una sorta di presa in giro il suo perché.

“Il secondo portiere già lo abbiamo” sta a richiamare tutti quegli episodi simili in cui Romelu Lukaku è stato involontariamente protagonista sotto la porta avversaria.

Il belga in più di un occasione ma soprattutto in partite determinanti invece di favorire la propria squadra a segnare ci ha messo del suo per evitare che i compagni segnassero.

Le parate di Lukaku

Romelu Lukaku si porta in dote delle splendide parate, forse le più buffe che ogni tifoso possa aver raccontato.

Sfortunato in certe occasioni, purtroppo per lui si è trovato a volte al posto sbagliato nel momento sbagliato. Ma quando?

La prima nell’edizione della Champions 2020 all’ultima partita del girone eliminatorio. L’Inter al minuto 89 sugli sviluppi di un calcio d’angolo poteva segnare e qualificarsi agli ottavi ed invece il colpo di testa di Sanchez diretto in porta sbattè contro la testa del belga, che respingendo accidentalmente la conclusione mandava all’aria tutti i sogni neroazzurri.

Non sono mancante nemmeno allora delle ironie sui social, ma da parte dei suoi stessi tifosi.

La seconda più ecclatante, in finale di Champions contro il Manchester City lo scorso giugno quando il compagno Dimarco favorito da un rimpallo sulla traversa colpì la palla di testa in tuffo diretta nello specchio della porta a portiere battuto e se la vide deviare da Lukaku che gli era davanti.