Serie A di calcio femminile in chiaro sulla Rai – La Serie A 2022/23 che ha visto la Roma laurearsi campione d’Italia è stata seguita anche in chiaro in Tv quando La7 trasmetteva settimana dopo settimana una partita a giornata sia in anticipo che in posticipo.

Dunque, oltre alla modalità a pagamento i tifosi appassionati di calcio femminile che non hanno sottoscritto un piano di abbonamento per aderire ai servizi delle piattaforme varie si sono goduti gratuitamente lo spettacolo che le ragazze della propria squadra del cuore settimanalmente davano in campo.

Ad oggi nonostante non ancora ci sia l’ufficialità, Calcio e Finanza ha anticipato una notizia che in molti probabilmente non si aspettavano.

Dal momento in cui pare che oltre la Rai nessun’altra azienda abbia avanzato l’offerta per aggiudicarsi i diritti in eslusiva per mandare in onda le partite della Serie A di calcio femminile sarà proprio l’emittente di Stato a subentrare alla emittente di Urbano Cairo.

Serie A di calcio femminile in chiaro sulla Rai

La Rai che in questa estate è stata protagonista indiscussa aggiudicandosi dapprima e tramettendo successivamente le diverse manifestazioni di calcio (europei under 21, mondiali under 20 e mondiali di calcio femminili) tra qualche settimana inizierà a trasmettere come la consuetudine contrattuale della Serie A divisione femminile professionistica consente da qualche anno a questa parte, una gara a giornata in chiaro della stagione regolare della poule salvezza e della poule scudetto.

La cifra totale che la rete di Stato andrà ad esborsare dovrebbe ammontare a 250mila euro. Ma quando la notizia ufficiosa diventerà ufficiale? A breve perché le esigenze organizzative devono essere presto sbrigate considerato che manca ormai poco all’inizio della nuova stagione agonistica e di cose se ne dvono ancora fare.

Da quando si è insediata la nuova presidentessa Federica Cappelleti molte delle scelte inerenti la serie A non ancora prendono forma vuoi per un motivo vuoi per un altro.

Il nuovo consiglio da poco insediatosi sicuramente ha delle priorità da affrontare e i diritti Tv rappresentano un tema abbastanza importante anche per l’economia dell’intero movimento calcistico italiano.

Dunque non a caso, capita a fagiolo di questi tempi l’assemblea su questo argomento caro a tutti.

Quella che quindi andrà di scena per discutere dei diritti televisivi della Serie A femminile e che si terrà il 10 agosto per prima cosa ratificherà l’accordo con l’emittente Rai per quanto riguarda la trasmissione in chiaro e poi passerà ad affrontare anche altri tipi diritti. Quali? Quelli a pagamento!

Gara per diritti Tv a pagamento

La serie A femminile non godrà solo della messa in onda di una partita a giornata in chiaro, ma avrà la visibilità anche grazie alle dirette offerte dalle piattaforme che offrono servizio sia in Tv che in streaming ma a pagamento.

Resta quindi da definire quale di queste tra DAZN, Sky e Mediaset, ovvero player che concorrono per aggiudicarsi la gara, alla fine la spunterà.

 Asta per i pacchetti pay e internazionali

Per quanto concerne le dirette godibili dietro la sottoscrizione di un piano di un abbonamento, la formula riproposta viaggia sulla stessa falsa riga di quella del triennio 2021/2024 della B.

Se andiamo dunque a dare un occhiata ai corrispettivi minimi, essi dipenderanno da quanti operatori decideranno di investire sul prodotto Serie A femminile. Di seguito le tariffe:

  • Se 1 licenziatario – 750mila euro più iva
  • Se 2 licenziatari – 400mila euro più iva
  • Se 3 o più licenziatari – 280mila euro più iva