Bonus edilizi e superbonus, per lo sblocco dei crediti il governo starebbe lavorando sull’istituzione di una figura che faccia da garante sulla regolarità delle agevolazioni edilizie. È questa l’ultima novità sulla quale si starebbero concentrando gli sforzi governativi nel far ripartire un settore, quello della circolazione dei bonus, ormai fermo dallo scorso mese di novembre.

Tra le ultime novità, vi è anche la proroga del superbonus villette fino alla fine del prossimo mese di dicembre, mentre Poste Italiane ha annunciato, nella giornata dell’8 agosto, di riprendere l’acquisto dei crediti d’imposta a partire dal prossimo mese di ottobre.

Bonus edilizi, sblocco dei crediti: la soluzione potrebbe essere quella di un garante, ultime novità cessione superbonus

Potrebbe essere una soluzione l’istituzione di un garante dei crediti d’imposta e degli sconti in fattura dei bonus edilizi e del superbonus per sbloccarne la circolazione. A tal proposito, si fa l’ipotesi dello stesso ministero dell’Economia e delle Finanze quale figura di garante al fine di fornire una garanzia e una certezza per gli istituti di credito e le banche per l’acquisto dei crediti incagliati. In questo modo, i crediti dovrebbero essere classificati sempre come esigibili.

In alternativa al ministero dell’Economia, anche il medio credito centrale potrebbe fare assumere il ruolo di garante. Nel caso del ministero, non si tratterebbe della prima volta di un ruolo simile, già ricoperto in occasione del prestito ponte dell’Ilva.

Superbonus, garanzia Sace e proroga 110% villette al 31 dicembre 2023

Proprio nelle ultime settimane, le associazioni edilizie e bancarie avevano avanzato l’ipotesi di un ruolo da garante da parte di Sace, al fine di consentire lo sblocco di quei crediti d’imposta rimasti incagliati, mediante la compensazione con le tasse e i contributi. Nell’adozione del decreto “Omnibus” della giornata di ieri, 7 agosto, il governo non ha proceduto con l’adozione di questa proposta, arrivando solo alla proroga del superbonus villette.

Proprio sulle unità abitative unifamiliari, infatti, la scadenza del superbonus al 110% è stata rimandata dal prossimo 30 settembre al 31 dicembre 2023. Con lo slittamento della scadenza i contribuenti avranno più tempo per chiudere i cantieri ed effettuare i bonifici a copertura delle nuove spese dei lavori. Tali esborsi potranno essere impiegati anche con lo sconto in fattura o la cessione dei crediti d’imposta, trattandosi di lavori iniziati prima dell’entrata in vigore del decreto legge numero 11 del 17 febbraio 2023.

A tal proposito, si ricorda che per beneficiare della proroga della scadenza del bonus 110% sulle villette è necessario che i lavori siano giunti a un primo step del 30 per cento di completamento entro la fine di settembre dello scorso anno.

Bonus edilizi sblocco crediti, Poste Italiane riapre all’acquisto del superbonus

Infine, proprio nella giornata di oggi c’è da registrare la riapertura da parte di Poste Italiane all’acquisto dei crediti d’imposta del superbonus. Si tratta di una ripartenza annunciata dalla stessa azienda con una nota per l’inizio del prossimo mese di ottobre. L’acquisto dei bonus edilizi da parte di Poste Italiane si concretizzerà, in particolare, in via esclusiva per le persone fisiche che abbiano effettuato dei lavori edilizi. Inoltre, Poste Italiane acquisterà solamente le prime cessioni per un importo limite di 50.000 euro.

La notizia dà qualche speranza ai tanti contribuenti privati che avevano effettuato dei lavori edilizi sulla propria abitazione e non erano riusciti a cedere il relativo credito d’imposta. Inoltre, dalla riapertura ci saranno circa due mesi di tempi per procedere con la cessione dei crediti a Poste Italiane ed effettuare la comunicazione all’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre 2023 con la remissione in bonis che consente la vendita dell’agevolazione in ritardo pagando una sanzione di 250 euro.