Fino a qualche anno fa l’Albania era considerato un paese solo geograficamente europeo, molto balcanico e sicuramente un po’ arretrato.

Quei tempi sono andati, ora le cose sono molto cambiate. Ad oggi il paese dell’aquila a due teste vale quasi 10 milioni di presenze turistiche all’anno ed è diventato uno dei luoghi più attrattivi per turisti da tutta Europa.

Vacanze in Albania, il turismo è la locomotiva economica

Per capirne di più abbiamo raggiunto un’imprenditore albanese Elvis Sula, proprietario di due Hotel a 5 stelle, uno a Tirana l’Arka Hotel e l’altro nella splendida Saranda il Bougainville Bay.

“Abbiamo tanti turisti, sarà un’annata record. Il 25% dei nostri turisti sono albanesi, il resto è straniero. Soprattutto scandinavi, poi tedeschi, francesi e italiani”.

Elvis ci tiene subito a sottolineare come la crescita del turismo in Albania è una costante da un po’ di anni, gli italiani sono sempre di più, i traghetti da Bari nelle ultime settimane sono raddoppiati. Gli italiani vengono specialmente in agosto”.

L’Albania è un paese piccolo, circa 2,5 milioni di abitanti, ma pieno di diversità naturalistiche, dalle montagne alle coste ioniche basse e sabbiose. Con la capitale Tirana, ormai metropoli europea, fino alle scogliere del sud che si affacciano sull’isola di Corfù, l’Albania può vantare un’offerta turistica di tutto rispetto. Un quarto dei turisti preferisce le nostre montagne mentre il resto decide per il mare“.

Sicuramente quello che attrae qui tanti turisti è il prezzo – commenta Elvis – ma in questi anni abbiamo migliorato molto le infrastrutture, le strade e i collegamenti. Gli italiani sono ovunque, molti però verso Durazzo lungo le nostre coste ioniche”.

L’Italia punta al lusso e l’Albania al resto

Un legame fortissimo quello tra Italia e Albania, non solo perché sigillato nel tempo dalla vicinanza tra i due popoli, dall’accoglienza italiana e dalla capacità degli albanesi di prendere un po’ del nostro modo di fare. Ci sono così tanti italiani che la polizia albanese lavora insieme a quella italiana in pattuglia per assistere i turisti in giro per le spiagge”

Questo legame diventa sempre più decisivo anche perché dall’Italia partono sempre più collegamenti diretti per l’Albania.Quest’anno dall’Italia abbiamo registrato un turismo un po’ più ricco, molti ci dicono che i prezzi in Italia sono diventati quasi proibitivi”.

Che l’Italia puntasse sul turismo di élite si era capito anche dalla visita della nostra ministra Santanché in Albania con la ministra del turismo albanese Kumbaro. “In passato si incontravano i ministri degli interni per problemi di polizia, oggi quelli del turismo. Per noi è un grande passo avanti“.

Per l’Albania ora serve un personale più preparato

Un vero e proprio progresso economico che negli ultimi anni ha visto raddoppiare gli incassi e portare le presenze a poco più di 10 milioni di turisti attesi per il 2023. “Negli anni abbiamo lavorato molto qui in Albania, nel 2025 sarà pronto a Valona il più grande aeroporto dei Balcani. Abbiamo sistemato tante infrastrutture, dalle strade ai porti”.

Se il turismo sembra navigare a vele spiegate resta però una piccola zavorra al sistema, “purtroppo quello che manca è il personale preparato per i servizi. Noi albanesi siamo pochi e dobbiamo rivolgerci all’estero, in India e in Sri Lanka dove possiamo trovare del personale che ha lavorato nel turismo tra le Maldive e Dubai”.

L’imprenditore Elvis Sula è molto lucido quando parla delle possibilità che il turismo apre al progresso albanese, lo è ancora di più quando ci spiega come sia importante attuare politiche di formazione per il nuovo personale delle strutture ricettive.

“Abbiamo bisogno di scuole di formazione non solo per cuochi ma anche per camerieri e receptionist“. Quando in Albania avranno sistemato anche questo aspetto saranno pronti per diventare la nuova perla del turismo mediterraneo.

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