La capitale del Niger, Niamey, è stata teatro di un significativo afflusso di rinforzi militari nelle ultime ore, poiché la giunta dei golpisti si prepara a fronteggiare possibili sviluppi nell’attuale crisi politica. La CNN ha riferito che un convoglio di circa 40 pick-up, carichi di truppe provenienti da diverse parti del paese, è giunto al calar del sole di domenica, segnalando la crescente attività delle forze armate del Niger.

Niger, golpisti fanno affluire rinforzi a Niamey in previsione di invasione Ecowas

Questa mossa interviene in un momento di grande incertezza politica nel paese, segnato dal colpo di Stato che ha destituito il presidente Mohamed Bazoum lo scorso 26 luglio. L’ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale) aveva emesso sanzioni e un ultimatum per richiedere la restituzione del potere al governo legittimo entro una settimana, minacciando un possibile intervento militare in caso di mancato rispetto delle richieste.

Tuttavia, il termine dell’ultimatum è trascorso senza un cambiamento nella situazione politica del Niger. La giunta militare al potere ha rifiutato di accogliere una delegazione di rappresentanti dell’ECOWAS, dell’Unione Africana e delle Nazioni Unite, che doveva discutere delle modalità per il ripristino dell’ordine costituzionale.

La risposta a questa situazione è stata un aumento dell’attività militare, con l’arrivo dei rinforzi nella capitale. Questo movimento indica chiaramente la determinazione delle forze armate del Niger a difendere il proprio territorio e a fronteggiare possibili sfide. Altre forze sono state inviate nei confini con la Nigeria, paese che più di ogni altro sembra intenzionato a reagire con forza contro la giunta golpista (ad esempio, tagliando le forniture di energia elettrica).

L’Unione Europea ha espresso il suo “fermo sostegno” all’ECOWAS e ha enfatizzato la necessità di soluzioni diplomatiche per risolvere la crisi. Tuttavia, fonti militari dell’ECOWAS hanno sottolineato la complessità di qualsiasi operazione militare e l’importanza di una preparazione adeguata per il suo successo.

L’ECOWAS ha pianificato una riunione dei leader dei paesi membri a breve ad Abuja, Nigeria, per discutere ulteriormente della situazione in Niger e delle possibili azioni da intraprendere. Nel frattempo, l’appoggio da parte del Mali e del Burkina Faso alla giunta militare nigerina potrebbe aggiungere ulteriori complicazioni alla situazione, con il rischio di innescare un conflitto regionale.