Martedì 8 agosto si è spenta un’icona del ciclismo spagnolo: Federico Bahamontes, detto l’Aquila di Toledo, all’età di 95 anni; la causa di morte non è purtroppo ancora nota. Nato il 9 luglio 1928, Bahamontes è stato il primo spagnolo nella storia a vincere il prestigioso Tour de France nel lontano 1959, indossando la maglia della Tricofilina–Coppi sotto la guida di Ettore Milano, stretto collaboratore di Fausto Coppi, il Campionissimo.
Federico Bahamontes: quale è la causa della sua morte? Perché è una leggenda?
La sua carriera è stata caratterizzata dalla straordinaria abilità di scalata, e proprio questa abilità lo ha reso un nome di rilievo nel panorama ciclistico. Ha ottenuto il secondo posto al Tour de France nel 1963 e il terzo nel 1964, dimostrando costanza nelle prestazioni di alto livello. Ha inoltre partecipato tre volte al Giro d’Italia, conquistando una tappa. Inoltre, ha vinto sei volte la classifica della montagna al Tour de France, stabilendo un record superato solo nel 2004 da Richard Virenque.
La sua vittoria epocale al Tour de France nel 1959 è stata una sorpresa per molti, ma Bahamontes ha dimostrato la sua determinazione e abilità conquistando il podio grazie anche alla sua vittoria nella cronoscalata del Puy de Dome. Ha concluso la corsa con un impressionante vantaggio di 4 minuti e 1 secondo sul francese Anglade e 5 minuti e 5 secondi su Anquetil.
Nato in una famiglia povera e cresciuto nella Spagna devastata dalla Guerra Civile, Bahamontes ha iniziato la sua carriera da ciclista dopo aver lavorato come carpentiere e garzone in un negozio di biciclette. Fu Fausto Coppi a scoprire le sue straordinarie qualità di scalatore e lo indirizzò verso una carriera da professionista. In dodici stagioni da pro, Bahamontes ha conquistato oltre settanta corse, dimostrando di essere uno dei più grandi scalatori nella storia del ciclismo.
La sua scomparsa ha suscitato un grande cordoglio non solo in Spagna ma anche nel mondo del ciclismo internazionale. Alejandro Martin Bahamontes lascia un’eredità di eccellenza e passione per la bicicletta, rimanendo un‘icona eterna dello sport iberico. Come affermato da un comunicato ufficiale:
“Bahamontes viene definito ‘un pioniere che ha segnato un’epoca’, un vero e proprio mito del ciclismo spagnolo che rimarrà nella memoria di tutti gli appassionati“.