Ricordiamo, oggi 8 agosto 2023, il 67esimo anniversario di Marcinelle. La tragedia di Marcinelle fu un disastro minerario avvenuto l’8 agosto 1956 presso la miniera di carbone Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio. Un incendio che scoppiò nella miniera sotterranea causando la morte di 262 minatori. 136 di questi, erano italiani. Parliamo di un evento ricordato come una delle peggiori catastrofi minerarie nella storia europea che portò all’adozione di norme più rigorose sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente nelle miniere. La tragedia di Marcinelle, infatti, ebbe un impatto significativo sulla coscienza pubblica e sulla legislazione in materia di sicurezza sul lavoro. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricordato che “L’Italia ha pagato il prezzo più alto di quella tragedia. Importanti anche le parole del Capo dello Stato:

È più che mai – ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione.

Tragedia di Marcinelle, gli altri interventi dal governo

Dobbiamo ricordare tutti i giorni i minatori italiani morti a Marcinelle. A dirlo è il Vicepremier Antonio Tajani, presente a Marcinella per la cerimonia commemorativa, che poi aggiunge:

con il loro esempio hanno dimostrato cosa significa essere coraggiosi, essere uomini che si battono per le loro famiglie. L’Italia ne è fiera, sono esempi da non dimenticare.

Ha formulato un ricordo anche l’altro Vicepremier, Matteo Salvini, che sui canali social parla di Marcinelle come di un:

Dramma terribile che sconvolse una generazione e vale ancora oggi come monito costante sull’importanza imprescindibile della sicurezza nei luoghi di lavoro, un principio di civiltà e dignità che non può essere messo a rischio dalle logiche del profitto.

Dei martiri della sicurezza del lavoro. È l’epiteto scelto da Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali, che scrive:

anche quest’anno mi ripeto ribadendo che il miglior modo per ricordare i nostri ‘martiri’ del lavoro è fare sempre di più per aumentare la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro e abbassare queste tragiche cifre sulle morti bianche: questo Governo in questi primi mesi ha già messo in campo una serie di misure importanti per incentivare controlli e aumentare la sicurezza.

L’importanza, oggi più che mai, di ragionare su politiche che tutelino la sicurezza sul lavoro, viene ribadita anche dalla Ministra Casellati. Le sue parole:

Il Primo Maggio, questo governo ha dimostrato con i fatti la sua attenzione per questo tema e continuerà a farlo, in memoria delle vittime di Marcinelle e di tutti gli Italiani che hanno perso la vita sul posto di lavoro.

Gli altri ricordi

Tra i primi ad intervenire in casa PD è Toni Ricciardi. Uno storico delle migrazioni, oltre che Vicepresidente dem alla Camera. Le sue parole:

Marcinelle segna una frattura perché diede avvio al processo di integrazione europea, tale anche e soprattutto grazie al contribuito dei 14 milioni di italiane ed italiani trasferitisi per periodi medio-lunghi nei vari Paesi europei, dal 1946 alla fine degli anni Settanta. Ed è proprio il processo di integrazione in Europa che offre la risposta decisiva a una fase di malessere nei confronti dell’Italia.

Più politico e meno storico è l’intervento di Debora Serracchiani che ci ha tenuto, a nome del Partito Democratico, a ribadire:

Il nostro impegno, dall’istituzione di una commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro alla legge sul salario minimo, sarà sempre più convinto

Le cariche dello stato

Tornando alle figure di stato, hanno voluto esprimere un commento anche i presidenti di Camera e Senato. Queste le parole di Lorenzo Fontana:

La tragedia di Marcinelle è parte integrante della storia del nostro Paese. Essa rappresenta ancora oggi una ferita al cuore di tutta l’Italia. Dei 262 minatori che persero la vita, onesti lavoratori e padri di famiglia, 136 erano nostri connazionali. A 67 anni di distanza, l’eco di quella sciagura richiama le istituzioni a vigilare rigorosamente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. A nome mio personale e della Camera dei deputati, desidero rinnovare l’omaggio commosso alla memoria delle vittime.

Così, invece, Ignazio La Russa:

A loro va il nostro pensiero, così come a tutti quegli italiani caduti sul lavoro in ogni parte del mondo, ai quali è dedicata l’odierna Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita nel 2001 dall’allora ministro Tremaglia. Perché è solo attraverso la memoria condivisa che possiamo rendere omaggio e onorare la memoria di questi grandi patrioti, che hanno sempre portato in alto i valori e la cultura della nostra Nazione