Voucher Inps, prestazioni occasionali fino a 15mila euro all’anno e nuovi limiti dimensionali, imprese interessate e cruscotto Inps già a partire da domani, 9 agosto 2023: ci sono tutte le istruzioni nella circolare numero 75 del 2023 dell’Istituto di previdenza affinché si possano estendere i settori per i quali si potranno utilizzare i buoni potenziati ed entro quali limiti.

La misura rientra nel decreto legge 48 del 4 maggio 2023, convertito nella legge 85 del 2025: le norme contenute nei provvedimenti consentono alle imprese di utilizzare lavoratori per prestazioni occasionali mediante i voucher, nel limite di 15mila euro per alcuni settori (anziché 10mila euro) e in imprese con numero di dipendenti da 11 a 25, anziché quelle fino a 10 unità.

Voucher Inps prestazioni occasionali, chi può utilizzarli?

Le novità del decreto legge “Lavoro” si aggiungono a quelle della Manovra 2023. In base all’ultima legge di Bilancio, infatti, il limite dei lavoratori dipendenti per utilizzare il voucher è stato elevato alla classe 6-10, rispetto alle cinque unità limite previste fino al 31 dicembre 2022. Inoltre, la legge di Bilancio stabilisce anche il divieto di utilizzo dei voucher all’interno di imprese agricole, mentre risulta elevato anche il tetto previsto con le attività occasionali. Fino al 31 dicembre 2022, infatti, il limite annuo di ricorso ai buoni era fissato a 5mila euro; la Manovra 2023 ha raddoppiato questo limite a 10mila, mentre il decreto “Lavoro” infine stabilisce il limite di 15mila euro per specifici settori.

Voucher Inps prestazioni occasionali, per quali settori si può arrivare a 15mila euro?

Con la nuova circolare Inps numero 75 del 2023 si dà attuazione all’utilizzo dei voucher per le prestazioni occasionali di specifici settori produttivi. Infatti, sono allargati i requisiti previsti per le attività svolte:

  • negli stabilimenti termali (codice Ateco 96.04.20);
  • nell’organizzazione di cerimonie e feste (codice Ateco 96.09.05).
  • nella gestione dei parchi divertimento, termali e acquatici (codice Ateco 93.21.01);
  • nell’organizzazione di fiere e convegni (codice Ateco 82.30.00).

Le imprese operanti nei settori di cui sopra, dunque, beneficiano di un regime di utilizzo dei voucher allargato. Possono utilizzare i buoni, infatti, le imprese che abbiano fino a 25 dipendenti, rispetto a quanto prevede la legge di Bilancio 2023 per gli altri settori il cui limite è fissato alla classe da 6 a 10 unità. Altra differenza con i voucher degli altri settori riguarda il limite economico. Il limite dei voucher per prestazioni occasionali sale da 10mila a 15 mila euro.

Come registrarsi sulla piattaforma Inps?

A partire da domani, 9 agosto, l’Inps implementerà i servizi offerti sulle prestazioni occasionali regolarizzate dai voucher. Infatti, nella sezione dell’Istituto di previdenza “Contratto di prestazione occasionale” si troverà la nuova classificazione “Aziende che operano nel settore dei congressi, degli eventi, delle fieri, dei parchi divertimento e degli stabilimenti termali”. Tale sezione potrà essere selezionata per la domanda delle imprese utilizzatrici che svolgano quale attività quelle indicati precedentemente.

Quali sono i limiti economici e dimensionali?

Per registrarsi al servizio è necessario seguire quanto l’Inps spiega nelle circolari numero 107 del 2017 e 103 del 2018. Inoltre, nel caso in cui l’impresa utilizzatrice sia già registrata al servizio di “Contratto di prestazione occasionale”, l’aggiornamento ai nuovi limiti per i settori indicati avviene in automatico.

Se l’impresa utilizzatrice ha già utilizzato quest’anno 7mila euro di voucher per prestazioni occasionali (rispetto al tetto di 10mila euro), in seguito alla nuova classificazione di aziende che operano nel settore dei congressi, degli eventi, delle fieri, dei parchi divertimento e degli stabilimenti termali avrà la possibilità di utilizzare ulteriori 8mila euro (nel limite di 15mila euro).