Scivolone per l’assessore alla Cultura di Ancona Anna Maria Bertini: “Su queste cose sono molto ebrea, ha detto la tecnica in quota Fratelli d’Italia, per rivendicare le sue doti di acuta risparmiatrice.

Scivolone antisemita per Anna Maria Bertini, le opposizioni: “È inadeguata, si dimetta”

Un antico luogo comune antisemita trae in inganno l’assessore Bertini. “Su queste cose sono molto ebrea” dice la titolare della Cultura di Ancona riferendosi alla gestione dei bilanci. La frase infelice è stata pronunciata durante una conferenza stampa convocata per illustrare il programma dell’assessorato con lo scopo di sottolineare l’oculatezza che – secondo l’assessore – la contraddistingue.

L’intento di Bertini era spiegare come l’amministrazione riuscirà a garantire il cartellone estivo e gli importanti eventi autunnali con appena 250mila euro stanziati dal comune.

Le parole dell’assessore alla Cultura hanno innescato un vespaio di polemiche. Subito le opposizioni ne hanno chiesto le dimissioni. “L’assessora Bertini chieda scusa“, ha attaccato Ida Simonella, candidata sindaco alle amministrative di maggio. Il Pd ha definito le sue parole “inopportune e pesanti“. mentre per Italia Viva si tratta di “espressioni vergognose e inaccettabili“. Il caso è arrivato anche alla ribalta della politica nazionale con la nota di sdegno diramata dal segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

“Ogni giorno questa destra, inadeguata ed inquietante, ci fa una brutta sorpresa. Non bastava a livello nazionale la vergogna del braccio destro dell’attuale presidente della Regione Lazio con le sue parole indecenti sulla strage di Bologna. Nelle Marche non bastava la consigliera comunale di Macerata che giustifica i rapporti con la mafia. Ora abbiamo pure l’assessora comunale alla cultura di Ancona di FdI, in carica da neanche 2 mesi, che per evidenziare le sue doti di oculatezza nelle spese dell’amministrazione comunale è riuscita a dire ‘in queste cose sono molto ebrea’. Ma dove stiamo arrivando? Ma la presidente Meloni dove riesce a trovare gente simile?“.

La comunità ebraica di Ancona ha avuto, invece, una reazione più morbida.

 “Credo e spero sia stata soltanto un’uscita infelice fatta in buona fede e senza connotazioni storico-politiche” dice Daniele Tagliacozzo, vicepresidente della comunità.