L’estate ha particolarmente sorriso agli azzurri dello sport e il ministro Abodi ha voluto esaltare le vittorie ottenute nel corso della stagione finora in corso. Dai successi nel ciclismo fino ai traguardi sul fronte paralimpico, il ministro per lo Sport e i giovani ha esaltato le gesta dei nostri sportivi sia nelle discipline maschili che femminili.

In particolare, Abodi ha collegato il successo di Pippo Ganna a quello di Simone Barlaam in una lunga analisi che ha ripercorso tutta l’estate – almeno finora – dell’Italia dello sport:

Stiamo vivendo e condividendo un’altra estate di vittorie di atlete e atleti azzurri, che in alcuni casi vengono considerate imprese perché, nel loro conseguimento, c’è la straordinarietà dell’obiettivo raggiunto. Il numero 6 lega in qualche modo i risultati incredibili di Filippo Ganna ai mondiali di ciclismo a Glasgow, che, con la grinta e la forza, anche d’animo, del campione, strappa con orgoglio un oro nell’inseguimento per 54 millesimi di secondo, per la cronaca, conquistando il suo sesto titolo iridato, e di Simone Barlaam che di medaglie d’oro se ne è messe al collo sei ai Mondiali paralimpici di nuoto a Manchester.

Non solo, perché negli occhi del ministro brillano ancora le vittorie di tutti quegli atleti che magari hanno fatto meno notizia ma che restano un’eccellenza da tutelare:

Entrambi caratterizzati da quel talento che non è facile e scontato saper far emergere e amministrare, associato a determinazione, sacrificio e volontà, con un solo obiettivo: vincere il confronto contro il tempo, il cronometro e gli avversari. Ma alle spalle di questi grandissimi atleti, anche del ciclismo e del nuoto paralimpico, ci sono tante altre medaglie, anche di squadra, che meritano di essere celebrate e delle quali essere orgogliosi come italiani

Dal ciclismo al nuoto, il ministro Abodi analizza le vittorie azzurre

Certamente il successo di Pippo Ganna è stata la delizia più fresca per il palato degli sportivi azzurri ma sullo sfondo restano imprese ugualmente degne di nota. È il caso di Claudia Cretti e della sua storia bellissima ma anche di tutto il nuoto paralimpico che ha raccolto un bottino incredibile di medaglie.

Ecco le parole di Abodi:

Due ulteriori citazioni, in rappresentanza anche degli altri azzurri sul podio: il bronzo nell’inseguimento paralimpico individuale C5 donne su pista di Claudia Cretti, che prima di conquistare la medaglia ha lottato per difendere la sua vita con un’esperienza da raccontare nelle scuole; la squadra italiana di nuoto paralimpico, ancora una volta campione del mondo, con 26 ori, 15 argenti, 11 bronzi e tanti altri piazzamenti di prestigio.

Infine, un’esaltazione del modello italiano che sta portando ottimi risultati in diversi settori, con grande passione e dedizione:

L’Italia, grazie alle sue scuole nelle varie discipline sportive, ci regala sempre grandi emozioni e soddisfazioni, grazie al meticoloso e quotidiano lavoro che atlete e atleti, insieme ai tecnici, i dirigenti e gli staff, portano avanti con passione, costanza e impegno, guardando sempre avanti, al prossimo obiettivo, alla prossima sfida, con rispetto e consapevolezza del valore e dei valori di quella maglia azzurra che ci rende sempre più orgogliosi e motivati