Aste Titoli di Stato luglio 2023: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso vari titoli durante il corso dell’ultimo mese, così come era previsto anche all’interno del calendario delle emissioni che è stato pubblicato a dicembre 2022, nonché all’interno del calendario delle emissioni del terzo trimestre 2023.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme quali sono i risultati per quanto riguarda le ultime aste dei Titoli di Stato che sono state effettuate durante il corso del mese di luglio dell’anno in corso, con le rispettive caratteristiche in merito al rendimento che i Titoli di Stato in emissione garantiscono agli investitori che decidono di investire in essi.
Aste Titoli di Stato luglio 2023: ecco i risultati delle ultime emissioni del MEF
Come stanno andando le ultime emissioni dei Titoli di Stato? Sul sito web ufficiale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sono presenti i risultati per quanto riguarda le aste Titoli di Stato luglio 2023.
I risultati delle ultime aste dei titoli che sono stati emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze fanno riferimento a quanto era stato precedentemente annunciato da parte del Dipartimento del Tesoro del MEF e quanto abbiamo appena riportato durante il corso del precedente paragrafo, in merito a:
- il calendario delle emissioni dei Titoli di Stato che sono state effettuate e che devono ancora essere effettuate per quanto riguarda l’anno 2023;
- il calendario previsto per il mese di luglio dell’anno in corso.
A tal proposito, dunque, ecco qui di seguito i risultati delle aste Titoli di Stato luglio 2023:
- CCTeu 7 anni – scadenza 15 ottobre 2028, asta del 27 luglio 2023, emesso 1.438, richiesto 2.618, rendimento lordo 4,22%;
- BTP 10 anni – scadenza 1° dicembre 2032, asta del 27 luglio 2023, emesso 1.500, richiesto 2.900, rendimento lordo 3,98%;
- BTP 10 anni – scadenza 1° novembre 2033, asta del 27 luglio 2023, emesso 4.500, richiesto 6.258, rendimento lordo 4,10%;
- BTP 5 anni – scadenza 1° agosto 2028, asta del 27 luglio 2023, emesso 4.200, richiesto 6.354, rendimento lordo 3,73%;
- BOT 364 giorni – scadenza 12 aprile 2024, asta del 26 luglio 2023, emesso 2.200, richiesto 4.223, rendimento lordo 3,826%;
- BOT 184 giorni – scadenza 31 gennaio 2024, asta del 26 luglio 2023, emesso 5.739, richiesto 7.892, rendimento lordo 3,815%;
- BTP€i 10 anni – scadenza 15 maggio 2033, asta del 25 luglio 2023, emesso 1.377, richiesto 2.086, rendimento lordo 1,86%;
- BTP 2 anni – scadenza 29 settembre 2025, asta del 25 luglio 2023, emesso 3.750, richiesto 5.446, rendimento lordo 3,69%;
- BTP 30 anni – scadenza 1° settembre 2049, asta del 13 luglio 2023, emesso 1.378, richiesto 2.340, rendimento lordo 4,45%;
- BTP 15 anni – scadenza 1° marzo 2038, asta del 13 luglio 2023, emesso 1.263, richiesto 2.187, rendimento lordo 4,37%;
- BTP 7 anni – scadenza 15 giugno 2030, asta del 13 luglio 2023, emesso 3.000, richiesto 4.212, rendimento lordo 3,90%;
- BTP 3 anni – scadenza 15 settembre 2026, asta del 13 luglio 2023, emesso 4.500, richiesto 6.441, rendimento lordo 3,71%;
- BOT 364 giorni – scadenza 12 luglio 2024, asta del 12 luglio 2023, emesso 8.800, richiesto 13.953, rendimento lordo 3,947%.
Tutti questi titoli sono stati collocati sul mercato primario attraverso differenti tipologie di aste. A tal proposito, la Borsa Italiana specifica all’interno del proprio sito web ufficiale che:
“Le aste dei BOT si svolgono con il metodo dell’asta competitiva, nella quale l’aggiudicazione dei titoli offerti avviene per ogni intermediario al tasso al quale è stata presentata la richiesta.
Per questa ragione, come indicatore sintetico del risultato dell’asta, è pubblicato un rendimento medio ponderato di aggiudicazione.
Diversamente, per gli altri titoli (CTZ, CCTeu, BTP e BTP indicizzati) si usa il metodo dell’asta marginale, nella quale l’aggiudicazione avviene a un prezzo uniforme, pari al minimo accolto.”