È morto oggi, 7 agosto 2023, all’età di 92 anni, Mario Tronti. Storico, intellettuale, ex Senatore della Repubblica italiana. Si è spento a Ferentillo, in provincia di Terni. Ancora ignote le cause della morte che, probabilmente, potrebbe essere sopraggiunta per motivi legati all’età. Docente di storia all’Università di Siena è sempre stato un militante del Partito Comunista per poi confluire nel PDS e poi nel Partito Democratico con cui è stato eletto al Senato durante la XVII Legislatura. Viene considerato uno dei principali fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico degli anni Sessanta.

Mario Tronti, le reazioni politiche alla morte

Personaggio importante, dunque, Mario Tronti. Per la politica di sinistra e non solo. A poche ore dall’annunciato decesso, infatti, sono stati diffusi già decine di messaggi di ricordo. Tra i primissimi, Massimiliano Smeriglio. L’Eurodeputato del Partito Democratico ha scritto sui suoi canali social:

Ci lascia un grande intellettuale, il padre dell’operaismo italiano. Un narratore lucido del ‘900 e di questo scorcio di secolo. Che la terra ti sia lieve compagno Mario.

Molto sentito anche il ricordo di Elly Schlein. La Segretaria del Partito Democratico ha ricordato Mario Tronti con queste parole:

Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari.

È una scomparsa che ha scosso, anzitutto ed inevitabilmente, il mondo dem. È intervenuto, infatti, tra gli altri, Alfredo D’Attorre. Così, il membro della segreteria del PD:

Con Mario Tronti scompare una figura intellettuale assolutamente originale, che ha saputo congiungere, in modo mai scontato, la riflessione speculativa sui concetti e sugli snodi teorici fondamentali del ‘Politico’ moderno con un’analisi in continuo movimento sulle trasformazioni del capitalismo e della democrazia.

Emotivo e partecipato è anche il messaggio del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Le sue parole:

La scomparsa di Mario Tronti ci priva di un intellettuale unico, appassionato, con una capacità di analisi profonda, mai scontata, che ha sempre avuto come matrice la condizione del movimento operaio. Le sue riflessioni rispetto al ruolo e all’identità della sinistra italiana hanno avuto sempre un forte impatto politico oltre che culturale, hanno fatto discutere generazioni di studenti come tanti semplici appassionati della politica. Voglio esprimere ai familiari di Tronti il mio più profondo cordoglio per questa dolorosissima perdita.

Gli altri messaggi

Ma i messaggi di cordoglio arrivano anche dal oltre via del Nazzareno. Il capogruppo di Azione/Italia Viva al Senato, Enrico Borghi, che del Partito Democratico faceva parte fino a non molto tempo fa, ha scritto su Twitter:

Mario Tronti è stato un uomo di pensiero, convinto che la politica e le idee fossero lo strumento per il riscatto dei più deboli. Nel suo lungo percorso, ha segnato chi lo ha conosciuto con relazioni vere e non banali. Riposi in pace.

Lo stesso ha fatto l’omonima alla Camera, Maria Elena Boschi. Le sue parole:

Ci ha lasciato Mario Tronti. È stato un onore lavorare insieme in Parlamento e potermi confrontare con lui anche negli ultimi anni, imparando sempre qualcosa. Una mente raffinata, una vita coerente coi suoi ideali, un difensore della buona politica, avversario di ogni populismo. Un amico affettuoso, una persona fuori dall’ordinario. Ciao Mario.

Luana Zanella, Capogruppo dei Verdi/Sinistra Italiana alla Camera, commenta:

Esprimo il mio personale cordoglio e quello delle deputate e dei deputati Avs per la scomparsa di Mario Tronti, un intellettuale che è stato punto di riferimento del pensiero critico e della ricerca di nuove forme della politica. L’apertura del suo sguardo gli consentì anche un dialogo fecondo con i movimenti più radicali delle donne.