È scomparso oggi, lunedì 7 agosto 2023, lo storico ex senatore dem Mario Tronti: qual è stata la causa della morte? In molti se lo domandano. Cerchiamo allora di arrivare ad una risposta, con le informazioni che abbiamo per il momento su tale decesso. Tronti, oltre che un politico, era anche un importante filosofo.
Mario Tronti causa morte
Mario Tronti è deceduto all’età di 92 anni a Ferentillo, in provincia di Terni. Ad annunciare la sua dipartita è stato l’eurodeputato e collega Massimiliano Smeriglio. Questi ha pubblicato un post sul proprio profilo Twitter, con il quale ha dato un ultimo saluto all’ex deputato del Pd.
Tronti era, tra le tante cose, anche un grande intellettuale. Era molto amato e conosciuto. Per diversi anni ha svolto il ruolo di docente presso la prestigiosa università di Siena. Il suo nome è noto inoltre per essere uno dei fondatori e dei più grandi esponenti del marxismo operaista teorico.
Il politico Massimiliano Smeriglio ha riferito della sua morte avvenuta oggi, lunedì 7 agosto 2023, con queste parole:
Ci lascia un grande intellettuale, il padre dell’operaismo italiano. Un narratore lucido del ‘900 e di questo scorcio di secolo. Che la terra ti sia lieve compagno Mario.
In molti, a questo punto, si domandano quale sia la causa della morte di Mario Tronti. Ebbene, al momento questa è sconosciuta ma, considerando il fatto che egli aveva 92 anni, è probabile che la scomparsa sia legata a qualche patologia giunta con l’età avanzata.
Chi era Mario Tronti
Classe 1931, Mario Tronti era nato a Roma il 24 luglio ed era considerato un’importante filosofo e politico italiano. Sin da giovane, negli anni ’50, aveva militato all’interno del partito comunista. Lui è stato poi tra i fondatori del marxismo operaista teorico degli anni sessanta. Egli, insieme ai suoi compagni Toni Negri e Raniero Panzieri, aveva teorizzato e dato vita a questo movimento.
Tronti aveva messo in discussione le organizzazioni tradizionali del partito e del sindacato. Aveva sempre messo al centro la classe operaia e la lotta in fabbrica. Era il 1992 quando poi fu eletto per la prima volta al Senato con il Partito democratico della sinistra. Nel 2013 fu eletto tra le fila del Pd.
Per circa 30 anni aveva insegnato presso l’università di Siena. Era dunque anche un noto docente italiano.
Le reazioni del Pd
A porgere un caloroso saluto a Mario Tronti ed un sentito cordoglio alla sua famiglia è stato, tra gli altri, Francesco Boccia, presidente del gruppo dem al Senato. Lo ha ricordato come filosofo, grande intellettuale e amante della politica, nonché come uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese.
Ecco le dichiarazioni Boccia che si leggono in una nota ufficiale:
Esprimo a nome mio personale e da parte delle senatrici e dei senatori del Pd profondo cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi affetti più cari. Tronti è stato un filosofo, un grande intellettuale, un uomo politico che lascia un segno indelebile nella storia della sinistra italiana.
A parlare della scomparsa di Tronti è stato poi anche il senatore del Pd Francesco Verducci, il quale ha espresso grande dolore per la perdita dell’uomo.
Lo ha descritto come una persona speciale, dal pensiero raffinato e geniale. Per molti egli è stato anche un vero e proprio punto di riferimento:
Una persona speciale. Un pensatore raffinatissimo e geniale, padre dell’operaismo politico, pensatore tra i più influenti, uno dei maggiori teorici contemporanei del marxismo, studiato in tutto il mondo. E una persona dalle qualità umane straordinarie. Per tanti di noi un riferimento fondamentale da sempre. Un grandissimo onore averlo conosciuto, aver potuto imparare da lui, aver potuto lavorare con Mario Tronti.