Il suicidio di Luca Ruffino, ex presidente di Visibilia, è oggetto di un’inchiesta da parte della Procura di Milano. Emergono le prime informazioni e alla base di questo gesto non ci sarebbero gravi motivi di salute. Continuano però le indagini.
Le indagini sulla morte di Luca Ruffino
Il suicidio dell’ex presidente di Visibilia e di Sif Italia, società di amministrazione e gestione di patrimoni immobiliari, ha lasciato interdetti molti, non soltanto i suoi familiari. La Procura di Milano aveva aperto nei giorni scorsi un’inchiesta per appurare se Ruffino sia stato istigato a suicidarsi.
Si apprende da fonti della Procura che il manager avrebbe lasciato sei bigliettini per i familiari, i colleghi e i condomini, senza però fornire altri dettagli sul loro contenuto.
I bigliettini conterrebbero solo messaggi di scuse ai propri familiari e figli. Non risulta che Ruffino abbia fatto riferimento alle indagini che hanno coinvolto Visibilia.
Di recente erano emerse voci sul fatto che Ruffino avrebbe sofferto di gravi problemi di salute, motivazione che lo avrebbe portato al suicidio. Le prime informazioni sull’inchiesta della Procura indicano inoltre che alcuni colleghi e familiari avrebbero visto, nei giorni scorsi, Ruffino giù di morale. La Procura inoltre risentirà i familiari del manager nei prossimi giorni, i quali non hanno ancora nominato un legale di fiducia in vista dell’autopsia, che si terrà domani o dopodomani.