È risultato fatale il crollo degli scaffali di un caseificio in provincia di Bergamo che ha travolto il titolare con 25mila forme di Grana Padano. L’episodio è avvenuto nella notte di ieri, momento in cui erano subito scattate le ricerche per recuperare Giacomo Chiapparini, il 75enne titolare dell’impresa finito sommerso dalle forme di formaggio.
Da quanto si apprende dalle prime fonti di informazioni, una delle scaffalature nell’azienda sita in via Graffignana ha ceduto, innescando un micidiale effetto domino che ha portato al crollo di tutte le altre forme di Grana Padano presenti nel magazzino. È probabile che il titolare dell’azienda casearia, Giacomo Chiapparini, stesse lavorando proprio su un macchinario per lo spostamento delle forme all’interno del magazzino al momento del disastro.
Le operazioni di soccorso sono state tempestive ma complesse. Le squadre dei vigili del fuoco di Bergamo, Treviglio, Romano e Dalmine hanno lavorato instancabilmente per tutta la notte alla ricerca dell’uomo. Purtroppo, dopo una notte di ricerche, il corpo dell’imprenditore è stato ritrovato alle 8.45 di questa mattina
L’incidente è ancora al centro di approfondite indagini per comprendere le cause che hanno portato al cedimento delle scaffalature. Il magazzino, dedicato alla stagionatura del Grana Padano, ospitava una considerevole quantità di pesanti forme che tappezzavano le pareti dell’intero spazio.
Bergamo, la storia di Giacomo Chiapparini: ecco chi era l’imprenditore travolto dalle forme di Grana Padano
La storia di Giacomo Chiapparini è legata alla produzione di Grana Padano dal 2006, quando ha iniziato a lavorare il latte dei suoi animali e a commercializzare il formaggio in un punto vendita interno. L’azienda è cresciuta negli anni, diventando un punto di riferimento nella produzione di questo pregiato formaggio. Giacomo Chiapparini ha dedicato tutta la sua vita al lavoro con il latte e l’allevamento, dimostrando una grande passione e determinazione nel suo operato.
I suoi sforzi hanno portato ad un notevole successo, ricevendo diversi riconoscimenti per la qualità dei suoi prodotti. La famiglia Chiapparini continua a gestire l’azienda, mantenendo viva la tradizione e il legame con il territorio. La tragedia ha colpito profondamente la comunità locale, che ricorda Giacomo come un uomo instancabile e appassionato, che ha contribuito al prestigio dell’industria casearia del Grana Padano.
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