Cessione dei crediti d’imposta dei bonus edilizi e del superbonus, a quale prezzo si sta vendendo l’agevolazione sui lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione? Gli sconti medi si aggirano intorno al 20% del valore originario del bonus, mentre sono particolarmente richieste le singole annualità. Funziona così soprattutto sulle piattaforme grazie alle quali si possono acquistare o vendere i bonus edilizi.

Si tratta di Finanza.tech, di Feder Bonus, di Girocredito, di Sìbonus, alcune delle quali già citate, anche di recente, dal ministero dell’Economia e delle Finanze in risposta a interrogazioni parlamentari e question time sui bonus edilizi. Mediamente, durante tutto il 2023, il prezzo medio di cessione dei crediti d’imposta si aggira tra il 75% e l’80%.

Cessione crediti bonus edilizi, a quale prezzo si vende? Ecco qual è lo sconto applicato a chi vende o acquista su agevolazioni e superbonus

Arriva al 20% lo sconto applicato dalle piattaforme per la cessione dei crediti d’imposta sui bonus edilizi e sul superbonus 110%. È quanto emerge dai prezzi medi applicati sulle attività riprese durante il 2023. In generale, si scambiano soprattutto le singole annualità, molto richieste. Il valore medio del prezzo che si paga per vendere il bonus varia tra il 15% e il 20%. In generale, le singole annualità si riescono a vendere all’80% del loro valore nominale. SiBonus, ad esempio, piattaforma gestita dalle Camere di commercio, dall’inizio dell’anno ha gestito 641 cessioni di credito d’imposta per un valore nominale di circa 30 milioni di euro e un valore di vendita di 22 milioni di euro.

Le stesse piattaforme richiedono, poi, delle commissioni che possono essere sia fisse che variabili. Nel primo caso si vanno a coprire i costi dell’intermediazione sul mercato della cessione dei crediti d’imposta, mentre la commissione variabile dipende dal servizio offerto. In generale, la commissione fissa può andare da un minimo dell’1,5 per cento (SiBonus) a un massimo del 3 per cento (Feder Bonus), mentre Girocredito e Finanza.tech applicano commissioni variabili.

Cessione crediti bonus edilizi, prezzo e quanto si può ricavare tramite gli intermediari

Per quanto concerne i venditori ammessi sulle piattaforme si tratta spesso di imprese, ma alcune ammettono anche i singoli contribuenti alla cessione dei crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi e dal superbonus. Tuttavia, spesso si privilegiano le vendite delle imprese perché sono le uniche che possono procedere con la cessione delle singole annualità (in veste di cessionari degli sconti in fattura). Proprio le singole annualità sono particolarmente richieste dai compratori.

In linea generale, se si è privati contribuenti si può provare a cedere il proprio bonus attraverso Sìbonus, mentre gli studi tecnici e professionali sono ben accolti da Feder Bonus. Tra i cessionari, invece, si annoverano i corporate o large corporate in Finanza.tech, le banche e le assicurazioni in Feder Bonus, le aziende e i liberi professionisti in Girocredito, mentre solo SìBonus ammette i contribuenti privati, oltre alle imprese e agli enti privati.

Superbonus, remissione in bonis entro il 30 novembre 2023: come fare

Entro il 30 novembre 2023 chi ha un credito d’imposta derivante dai bonus edilizi avrà la possibilità di procedere con la cessione. La procedura consente di liberarsi del credito e di rientrare delle spese dell’investimento effettuato, mediante la remissione in bonis e il pagamento di una sanzione di 250 euro.

Si tratta di una proroga rispetto alla scadenza che era fissata al 31 marzo 2023: in tal caso, i contribuenti potranno procedere con la cessione solo verso un istituto controllato (ad esempio, una banca o un intermediario finanziario), effettuando entro fine novembre la comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’opzione utilizzata (di cessione del credito o dello sconto in fattura).