Continua la polemica sullo stipendio dei parlamentari italiani: questa volta a mantenere acceso il dibattito è la deputata del Movimento 5 stelle Marianna Ricciardi: risponde a Fassino e sventola in Aula il cedolino di un giovane medico. Per la precisione, la politica pentastellata mostra e spiega ai colleghi quanto prende un medico specializzando. La cifra è nettamente più bassa rispetto a quella percepita dai parlamentari.
Ricciardi risponde a Fassino: perchè e cos’è successo
Dopo le parole del dem Piero Fassino – il quale aveva mostrato in Aula alla Camera la sua “busta paga” mentre aveva sostenuto che il suo, come quello di tutti i deputati italiani, non era uno “stipendio d’oro” – a intervenire è Marianna Ricciardi, deputata che lavora tra le fila del Movimento 5 stelle.
La politica, in particolare, tiene un intervento a Montecitorio durante il quale parla, della polemica nata in seguito alle dichiarazioni del deputato del Pd a proposito della sua retribuzione netta mensile (la quale ammonta a circa 4.700 euro). Ricciardi risponde a Fassino con le parole e con i gesti.
La pentastellata mostra in Aula il cedolino di un giovane medico specializzando e rivela che egli prende in Italia circa 1.650 euro al mese. Il video del suo intervento viene ripreso poi dal web e diventa presto virale. Nello specifico il filmato che vede al centro le parole della pentastellata Marianna Ricciardi fai il giro dei social come Facebook e Tik Tok. E continua ancora adesso a ricevere tantissimi commenti (per lo più a sostegno delle dichiarazioni della politica).
Ma dice esattamente la deputata del Movimento 5 stelle? Ve lo sveliamo subito. Il video in questione è, tra l’altro, pubblicato il 3 agosto scorso, giorno successivo all’intervento di Piero Fassino in Aula. Intervento che aveva subito scatenato tantissime polemiche e che aveva acceso, ancora una volta, i riflettori su quello che è lo stipendio netto percepito dai parlamentari in Italia.
Le dichiarazioni
La deputata, prima di mostrare appunto il cedolino di un qualsiasi giovane medico specializzando in Italia, ricorda quanto accaduto il giorno precedente con l’intervento del dem Piero Fassino. Questi aveva sventolato in Aula il proprio cedolino come segno di protesta allo stop ai vitalizi. Il politico del Pd aveva affermato che un’indennità mensile di circa 4.700 è “una buona paga ma non d’oro”.
Così, Marianna Ricciardi, riprendendo le parole del collega, sostiene:
In occasione della discussione sul bilancio della Camera dei Deputati, ho presentato un Ordine del giorno che mirava alla sostenibilità ambientale di questa istituzione e come il mio ce n’erano altri cinque sulla stessa linea.
La deputata del Movimento 5 stelle continua il suo intervento con queste parole:
Sono stati tutti accolti, senza però che la discussione li riguardasse, perché il dibattito si è occupato di altro, dal decoro dei Parlamentari ai loro stipendi. Ma di fronte al cedolino di un Deputato mostrato in Aula, ho compreso come ci stessimo occupando di cose fuori dalla realtà.
A questo punto allora la pentastellata, in Aula a Montecitorio, tira fuori un documento a dimostrazione della sua tesi: il cedolino di un giovane dottore specializzando. Afferma:
Oggi un cedolino ve lo mostro io, è quello di un medico specializzando in medicina di emergenza e urgenza.
La politica spiega poi che il suo stipendio netto mensile è di circa 1.650 euro, compreso di notti e giorni festivi lavorativi, ma anche di straordinari non pagati. La politica del Movimento 5 stelle riferisce che un medico specializzando non riceve la tredicesima e nemmeno il Tfr (il trattamento di fine rapporto). Ecco le sue dichiarazioni:
Parliamo di circa 1.650 euro al mese, a fronte di notti e festivi lavorati, di straordinari non pagati. Il medico specializzando non riceve tredicesima né Tfr. E con lo stipendio che guadagna deve anche pagarsi le tasse universitarie. E non parliamo delle responsabilità di un medico, che ha nelle mani la vita delle persone.
Marianna Ricciardi, a questo punto, prosegue il suo intervento affermando che è sì corretto che tutti parlamentari italiani guadagnino degli stipendi decorosi ma, al tempo stesso, è doveroso anche occuparsi dei veri problemi delle persone. La deputata M5s conclude così:
Credo sia giusto che i parlamentari guadagnino stipendi decorosi, ma che almeno si occupino dei problemi reali delle persone. Emergenza ambientale, difesa del Servizio Sanitario Nazionale, Reddito di Cittadinanza, salario minimo. Non cravatte o scarpe da ginnastica.