Battendo il rivale Federico Schininà nel match valevole per il titolo, Charly Metonyekpon si conferma Campione Italiano Superleggeri

Charly Metonyekpon: è lui il Campione Italiano Superleggeri

Sconfiggendo Federico Schininà – che in ogni istante ha venduto cara la pelle – dopo dieci avvincenti riprese, Charly Metonyekpon si conferma Campione Italiano Superleggeri. Il pugile trionfa nel match organizzato dalla A&B Events – Team Magnesi andato in scena al PalaRisorgimento di Civitanova Marche e in diretta sul canale YouTube ufficiale della Federazione Pugilistica Italiana FPI Official Channel e sul sito www.repubblica.it.. Il verdetto recita: 98-92;99-91;99-91.Il campione in carica, italiano originario del Benin, ha difeso il titolo ancora una volta, dopo aver resistito ai precedenti assalti di Jacopo Fazzino e Stefano Ramundo.

Gli altri incontri andati in scena hanno visto i seguenti esiti:

Superleggeri:

Erica Montalbini (WP) vs Immacolata Mancusi

Mediomassimi:

Besart Privera WTKO 1 ROUND vs Beh A. Traore

Leggeri:

Vairo Lenti W TKO 1 ROUND vs Kristian Pakto

Le parole del Presidente della Federazione Pugilistica Italiana Flavio D’Ambrosi

Il Presidente della Federazione Pugilistica Italiana Flavio D’Ambrosi ha dichiarato durante il grande evento:

“Questa sera abbiamo assistito all’ennesimo Titolo italiano Pro straordinariamente combattuto, di buon livello tecnico e appagante per gli appassionati della nobile arte. Dal 2018 il movimento pugilistico Pro ha ricominciato lentamente la sua ripresa, accelerando la sua crescita dal 2021 ad oggi. Sono assolutamente certo che l’attenzione e gli investimenti della Fpi, la perizia della competente Commissione tecnica dei Pro e l’entusiasmo delle nostre società affiliate, stanno proiettando il movimento pugilistico Pro verso un futuro di soddisfazioni. Considerando anche le ottime performance dei nostri pugili Pro a livello internazionale, soprattutto nell’ambito del continente europeo, comincio a dubitare che sia solo fortuna…sarà forse competenza e bravura? Ai posteri l’ardua sentenza.”