Tragico incidente questa mattina, Domenica 6 Agosto 2023, intorno alle 10 sulla strada statale 612 della val di Cembra, all’altezza di Valda, località nel Comune di Altavalle in provincia di Trento.

Nell’impatto ha purtroppo perso la vita un motociclista. A nulla sono valsi infatti i tentativi di rianimare il centauro da parte dei sanitari. Troppo gravi le ferite riportate dall’uomo che di fatto è morto sul colpo.

Incidente Trento 6 Agosto 2023: avviate le indagini per ricostruire la dinamica

A lanciare l’allarme è stato un passante che ha subito chiamato il 118. Vista la situazione è stato anche chiesto l’intervento dell’elisoccorso.

Dalle prime informazioni trapelate pare che l’uomo sia uscito autonomamente di strada. Non sono infatti stati coinvolti altri mezzi.

In pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri di Cavalese che sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, una squadra dei Vigili del fuoco volontari di Altavalle che ha prontamente messo in sicurezza la zona.

Da diversi mesi sulle strade della val di Cembra, in particolare quella dove oggi si è verificata la disgrazia, sono stati potenziati i controlli delle forze dell’ordine a causa dell’alta velocità con cui transitano i motociclisti. Ma nulla è valso per scongiurare l’ennesima tragedia della strada.

Purtroppo non si tratta dell’unico incidente in zona, un altro grave sinistro è avvenuto nel pomeriggio di ieri, poco prima delle 16, a Rovereto lungo la strada provinciale 2 che collega la città della Quercia alla Vallarsa in provincia di Trento.

Una moto è uscita dalla carreggiata e il giovane, poco più che 20enne, che si trovava in sella al mezzo è stato sbalzato a terra finendo  sull’asfalto molto violentemente.

Fin da subito il motociclista è parso in condizioni serie così sono stati chiamati rapidamente i soccorsi. Da Rovereto, risalendo la strada provinciale sono giunti i Vigili del fuoco per aiutare nei soccorsi. Data la criticità del sinistro è stato anche richiesto l’intervento dell’elicottero partito da Trento per trasferire in emergenza all’ospedale Santa Chiara il giovane ferito.

In appoggio alle operazioni si è portata anche un’ambulanza e la polizia locale per gestire il traffico e ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Praticamente illeso invece l’altro giovane che si trovava sulla motocicletta. 

Altro grave incidente nella giornata di ieri

Nella giornata di ieri si è registrato un altro incidente mortale in provincia di Reggio Calabria, dove un altro giovane ha perso la vita sulla strada provinciale che collega Platì e Bovalino.

Secondo le prime informazioni, l’incidente non avrebbe coinvolto altri mezzi di trasporto ma sarebbe avvenuto autonomamente.

La vittima si chiamava Salvatore De Marco, aveva 20 anni e studiava presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, tra cui “LaC News 24”, il 20enne al momento della morte si trovava alla guida della sua automobile quando, in un rettilineo, avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo.

De Marco potrebbe essere uscito fuori strada a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia. Gli agenti stanno effettuando tutti i rilievi per chiarire come sia potuta accadere una tale tragedia.

I soccorritori del 118, giunti tempestivamente sul luogo del sinistro, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Un tratto di strada quello della provinciale della Locride, tra Natile e Bovalino, che è spesso teatro di vari incidenti anche mortali. Il precedente soltanto un mese fa quando una Fiat Panda era precipitata in una scarpata per poi finire la sua corsa dopo 3 metri di volo all’interno di un fosso.

A bordo dell’autovettura c’erano una madre di 39 anni insieme al figlio di 11 e la figlia di 13. Per l’impatto purtroppo sono deceduti sul colpo la donna e il piccolo mentre la figlia, trasportata all’ospedale con ferite gravi, è morta poche ore dopo.

Una tragedia nella quale aveva perso la vita un’intera famiglia e che aveva scosso profondamente la comunità locale.