Il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha deciso di prendere un importante passo verso il dialogo con gli attivisti del collettivo ambientalista Ultima Generazione, noto per le proteste contro la crisi climatica, i blocchi stradali e gli imbrattamenti di monumenti.

Picchetto Fratin: “Incontro Ultima Generazione per convincerli a non danneggiare il patrimonio culturale”

In una lettera aperta pubblicata sul quotidiano La Repubblica, il Ministro ha spiegato le ragioni alla base di questa decisione, iniziando con un chiaro riferimento a una posizione contrastante all’interno del governo. Ha sottolineato: “Davanti a quello che sta avvenendo nessuno può permettersi di negare e neppure di minimizzare“. Questa frase sembra un riferimento alle dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini, che in passato aveva minimizzato la crisi climatica.

Pichetto Fratin ha poi elencato le priorità del governo Meloni per l’ambiente e la lotta alla crisi climatica, sottolineando l’importanza di agire senza seguire ideologie ma con realismo. Ha ricordato l’impegno del Presidente Mattarella e l’inclusione della tutela dell’ambiente nella Carta Costituzionale.

L’incontro con gli attivisti avverrà nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione, che garantisce il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Tuttavia, il Ministro ha sottolineato che gli attivisti non possono essere portatori della verità, soprattutto se adottano metodi violenti per esprimere le loro idee.

Il Ministro ha consapevolmente affrontato le possibili critiche, riconoscendo tuttavia che l’ambiente è uno dei temi centrali nel dibattito politico globale. Ha spiegato il motivo per cui ha scelto di incontrare gli attivisti di Ultima Generazione:

Ho accettato di ascoltare i rappresentanti di Ultima generazione nella speranza di far loro comprendere che va immediatamente interrotta ogni azione volta ad aggredire i monumenti del nostro Paese. Un patrimonio storico e culturale che tutti devono impegnarsi a custodire e valorizzare. Non a danneggiare.

L’incontro, previsto per l’8 agosto, rappresenta un’importante opportunità per un confronto costruttivo tra il governo e gli attivisti, nell’interesse della tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale italiano. L’obiettivo è trovare soluzioni condivise per affrontare le sfide della crisi climatica, rispettando al contempo il valore e l’importanza del nostro patrimonio storico e culturale.