Il Governo è pronto ad agire contro i piromani. È questa la notizia che filtra in questi minuti direttamente da Nello Musumeci, il quale ha sostanzialmente annunciato pene più dure per coloro che appiccano incendi. L’azione si è resa obbligatoria dopo i recenti avvenimenti di cronaca con roghi presenti in maniera massiva in Italia, specialmente in Sicilia: il territorio palermitano è stato messo in croce da incendi di natura dolosa.

Peraltro – secondo quanto indicano i dati pubblicati nell’Atlante Mondiale degli Incendi realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea – 53mila ettari del Belpaese sono bruciati nelle ultime due settimane di luglio. Un record negativo che spinge l’esecutivo guidato da Meloni ad agire con forza.

Pene più dure per i piromani, il Governo pronto alla stretta: le parole di Musumeci

Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ha parlato in questa maniera riguardo l’intera situazione:

Come avevo già anticipato nella informativa al parlamento, il governo intende aumentare le pene a carico degli autori di incendi boschivi. E’ quanto prevede la bozza di Dl all’esame del consiglio dei ministri, che modifica l’articolo 423-bis del codice penale. Aumentato da quattro a sei anni il minimo edittale per chi causa un incendio in boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui.

Musumeci ha poi specificato quali sono le pene previste da chi appicca un rogo e le diverse casistiche collegate:

Se l’incendio è di natura colposa la pena minima passa da uno a due anni di reclusione. La pena è aumentata da un terzo alla metà quando il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sè o per altri o con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti all’esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi. Ringrazio il collega Carlo Nordio per avere da subito condiviso l’esigenza di modificare la norma. Certo, non è la soluzione del grave problema: ma l’inasprimento della pena e la sua effettività serviranno a scoraggiare chi finora l’ha fatta franca! Anche perché, com’è noto, la maggior parte degli incendi ha una natura dolosa o è legata alla mancata prevenzione, quindi da negligenza.

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