Grave episodio a Seveso in provincia di Monza-Brianza dove un pitbull aggredisce i suoi padroni. Feriti una donna di 69 anni e il figlio di 43, attaccati nella notte proprio da uno dei due animali che tenevano in casa.

L’episodio è avvenuto nella notte tra Venerdì 4 e Sabato 5 Agosto e ha causato alcune gravi ferite per i due. La donna ha infatti riportato diverse lesioni alla mano, all’orecchio e alla gamba, mentre il figlio ha riportato ferite importanti alla mano.

Monza pitbull aggredisce i padroni: portati al pronto soccorso in codice giallo

A chiamare i soccorsi proprio i due padroni dell’animale. Al momento dell’arrivo nell’abitazione dei carabinieri della compagnia di Seregno questi hanno trovato sangue sparso nelle stanze.

I due feriti hanno spiegato che l’attacco del cane sarebbe avvenuto senza alcun apparente motivo. E raccontato di essersi rifugiati in un primo momento in camera da letto, poi quando si sono accorti che il pitbull era dentro al bagno, sono riusciti a rinchiuderlo lì e a chiamare i soccorsi. Dentro casa c’era anche un altro fratello che però non è stato attaccato.

Madre e figlio sono stati medicati e portati al pronto soccorso in codice giallo e affidati alle cure dei medici. Mentre il cane è stato preso in carico dagli operatori del canile di Lissone in passato a quanto si apprende l’animale non aveva dato alcun problema.

Ora si dovrà valutare l’aggressività dell’animale ed è probabile che si vada verso il suo abbattimento. 

Altra aggressione pochi giorni fa a Jesolo

Un’altra aggressione è accaduta qualche giorno fa in una spiaggia di Jesolo riservata ai proprietari di cani e animali, davanti a via Vittorio Veneto. 

La causa scatenante è stata una presunta aggressione di un cane di piccola taglia ad una bambina di 10 anni che si trovava in vacanza con i genitori.

Tutto sarebbe nato dopo una violenta lite tra i familiari, gli amici della piccola e i proprietari del cane, un maltese. Questi infatti asserivano che l’animale avesse morso la figlia. Sul posto sono dovuti intervenire anche i carabinieri di Jesolo per cercare di sedare la lite e compiere i primi accertamenti su quanto accaduto.

I sanitari giunti sulla spiaggia, visitata la bambina, non hanno riscontrato però ferite né segni di morsi sul corpo e pertanto i carabinieri non hanno ritenuto di procedere. Gli agenti hanno semplicemente invitato i contendenti a presentare eventuale denuncia dopo una visita più accurata al pronto soccorso, sempre se si dovessero riscontrare lesioni evidenti.

Come comportarsi in caso di cane aggressivo

In caso di aggressione di un cane verso una persona a rispondere delle lesioni che l’animale potrebbe arrecare, è il proprietario. A prescindere dal requisito di esserne il proprietario formale o meno.

La circostanza della distanza del padrone dall’animale, al momento dell’evento dannoso non è considerato elemento giustificativo. Anzi dimostra la mancata cautela proprio per averlo lasciato libero.

Il padrone del cane deve infatti essere pienamente responsabile per il proprio animale. Nell’ordinanza del 2022 all’art. 4 si stabilisce inoltre che i minorenni, gli interdetti e gli inabili per infermità di mente non possono possedere un cane inserito nel registro.

Tale divieto vale anche per chi è “delinquente abituale o per tendenza”, che abbia riportato una condanna non definitiva per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio o che sia stato condannato per maltrattamento di animali.

I Servizi Veterinari, infine, una volta rilevato un caso di rischio potenzialmente elevato, dopo un’aggressione o un attacco a terzi devono iscrivere il cane su un registro aggiornato.

In seguito il proprietario dovrà stipulare una polizza di responsabilità civile per danni contro altri. E dovrà applicare sempre sia la museruola sia il guinzaglio al proprio cane quando questo si trova in aree urbane o in luoghi aperti al pubblico.