La terra trema nella Cina orientale, dove una scossa di di terremoto di magnitudo 5.4 ha provocato il crollo di decine di edifici. I feriti, secondo l’ultimo bilancio, sarebbero 21. Secondo quanto riferito dall’US Geological Survey (USGS) il sisma, registrato alle 2:33 ora locale del 6 agosto, ha avuto l’epicentro 26 chilometri a sud della città di Dezhou nella provincia di Shandong, a una profondità di 10 chilometri.
Terremoto in Cina, il bilancio: decine di edifici crollati, 21 feriti
La scossa è stata avvertita fino alle città di Pechino e Tianjin oltre che a Shanghai, che si trova a circa 800 chilometri dall’epicentro. Citando le autorità dello Shandong, l’emittente statale CCTV ha comunicato che ci sono stati almeno 21 feriti, mentre 125 case o edifici sono “crollati” a causa del sisma, seguito da ulteriori 52 scosse di assestamento.
Stando a quanto riferito da un funzionario dello Shandong Seismological Bureau, la possibilità che si verifichi un terremoto più grande è remota.
Allarme rosso per il sisma
Il sistema di monitoraggio USGS PAGER, che prevede le conseguenze dei terremoti, ha emesso un allarme rosso: ossia che sono possibili ulteriori vittime nonché danni nel Paese.
Il Ministero della gestione delle emergenze ha inviato una squadra per eseguire operazioni di soccorso nello Shandong, secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua. I terremoti non sono rari in Cina, però non di frequente colpiscono l’est del paese, dove vive la maggior parte della popolazione e si trovano le città principali.
Le infrastrutture idriche e di comunicazione stanno normalmente funzionando nell’area, ma molti collegamenti ferroviari sono stati sospesi da domenica mattina.