Un passo significativo è stato compiuto nella cura della depressione post-partum negli Stati Uniti, con l’approvazione di una nuova pillola da parte della FDA.

Questo sviluppo rappresenta un importante traguardo nella salute mentale delle neo mamme, perché offre un nuovo strumento per affrontare questa sfida.

Ma quali sono i sintomi della depressione post-partum e le terapie appropriate? Vediamo i dettagli nell’articolo.

Quali sono i sintomi della depressione post-partum

La depressione post-partum, nota anche come depressione post-natale, colpisce dal 10 al 15 percento delle donne dopo il parto. I sintomi includono:

  • tristezza profonda;
  • sensi di colpa;
  • perdita di interesse;
  • mancanza di gioia;
  • vuoto interiore;
  • senso di inutilità;
  • Riluttanza sessuale;
  • tremori;
  • ansia;
  • attacchi di panico;
  • pensieri autolesionistici;
  • pensieri suicidari;
  • pensieri su infanticidio.

Gli ultimi due si verificano nei casi più gravi di depressione.

La depressione post-partum è diversa dal “baby blues“. Quest’ultima è una lieve tristezza che si manifesta nei primi giorni dopo la nascita a causa dei cambiamenti ormonali. È un periodo di maggiore sensibilità psicologica che di solito svanisce dopo pochi giorni.

La depressione post-partum, molti non lo sanno, ma colpisce anche i padri. Tutti i dettagli li trovi qui.

Come riconoscere la depressione post-partum?

Se sei un familiare di una donna che ha partorito, tieni a mente i sintomi elencati sopra e ricorda che sono soggettivi e non sempre si verificano tutti insieme.

Presta attenzione anche a sintomi inizialmente poco appariscenti come mal di testa, vertigini, disturbi della concentrazione e del sonno o eccessiva irritabilità.

Inoltre, le madri con depressione post-partum mostrano spesso un generale disinteresse, sia nei confronti del bambino e dei suoi bisogni, sia dell’intera famiglia.

Le donne colpite da questa sindrome spesso si trascurano; si prendono cura del bambino, ma lo trattano come una bambola e non hanno alcun legame personale.

Nei casi più gravi, le persone affette da depressione post-partum hanno pensieri di uccisione. Questi riguardano non solo se stessi (pericolo di suicidio), ma talvolta anche il bambino.

Ecco perché la famiglia è molto importante in questo periodo, nel stare vicino alla neo-mamma e nell’osservare eventuali segnali di depressione.

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Come ottenere aiuto e quali sono le terapie per la depressione post-partum

Il primo punto di contatto per madri o padri con depressione post-partum è l’ostetrica o il ginecologo curante, e il medico di medicina generale.

Sono loro che ti indirizzeranno ad uno psicoterapeuta o ad uno psichiatra.

Il trattamento individuale della depressione post-partum dipende dalla sua gravità. Con una forma lieve, il supporto pratico con la cura del bambino e in casa è spesso sufficiente per alleviare i sintomi.

A volte una collaboratrice domestica o una tata risolve la situazione. Questo solleva tutti i membri della famiglia e da loro più libertà di lavorare sulla connessione familiare e sulla pianificazione per il futuro.

Nei casi più gravi di depressione, invece, è necessario un trattamento psicoterapeutico. Uscirne da soli, in questi casi, è impossibile.

Di solito anche gli altri membri della famiglia sono inseriti nella terapia, per comprendere come sviluppare una maggiore comprensione per la persona colpita, come affrontare meglio la malattia e come sostenere al meglio la persona che soffre.

Se necessario, le donne con depressione post-partum ricevono anche una terapia farmacologica con antidepressivi.

Qual è la causa della depressione post-partum?

Le cause della depressione post-partum nelle donne non sono ancora del tutto chiare. Ci sono prove che i cambiamenti ormonali contribuiscono alla depressione postnatale.

Altre cause potrebbero essere:

  • circostanze familiari;
  • situazione sociale;
  • situazione lavorativa;
  • situazione finanziaria;
  • sentirsi schiacciati dagli impegni e dalle responsabilità.

Anche le malattie mentali che la donna aveva prima della gravidanza o che sono diffuse in famiglia, aumentano il rischio di depressione post-partum.

Se sospetti di soffrire di depressione post-partum o se sospetti che un tuo familiare ne soffra, chiedi aiuto, non vergognarti. Chiama il tuo medico curante, il ginecologo o direttamente uno psicoterapeuta.