Chi è Carmine Gautieri – Il percorso della nazionale di calcio femminile interrotto bruscamente alla fase a giorni del mondiale che si sta ancora svolgendo nelle due terre oceaniane di Australia e Nuova Zelanda molto probabilmente non centra nulla con l’addio della CT Milena Betolini.

La sensazione è che l’ex calciatrice emiliana che ha portato la selezione azzurra a giocare due mondiali ed un europeo di categoria aveva già deciso di non proseguire la sua avventura nonostante la scadenza del suo contratto fosse imminente. Si è tirata subito fuori e lo si è evinto da quelle ultime sue parole rilasciate nel post partita ai microfoni Rai che suonavano più o meno così:

” … mi auguro di aver lasciato un’eredità con questa Nazionale”

Dal 2 di agosto ad oggi sono passati tre giorni e già si sono fatti molti nomi per la successione alla panchina della nazionale maggiore.

Pare anche che la FIGC nel sondare la disponibilità di alcuni allenatori abbia ricevuto un diniego da figure tecniche quali quelle di Chicco Evani, Attilio Lombardo, Paolo Nicolato, Luigi Di Biagio ed Andrea Stramaccioni e non abbia dato ascolto per esempio a Patrizia Panico che nel frattempo si è anche detta pronta pur di allenare la “sua nazionale”.

Se di casting vero e proprio si sia trattato non lo sapremo mai, come non sapremo fino ad avvenuta ufficializzazione se è vero o no che Carmine Gautieri dato da molti vicino all’investitura, diventi lui il Commissario Tecnico.

Nell’attesa che si faccia il suo nome oppure no andiamo a conoscerlo meglio attraverso il suo profilo professionale.

Chi è Carmine Gautieri

Chi è carmine Gautieri? Classe 70 è nato a Napoli 53 anni fa. E’ un allenatore di calcio nonché ex calciatore professionistico che ha militato anche in serie A.

Soprannominato il “Gaucho” ha vissuto un intera vita calcistica a correre lungo le fasce come centrocampista laterale offensivo. Impiegato spesso anche come punta laterale ha ricoperto nel calcio italiano quasi sempre un ruolo da protagonista nelle squadre medio piccole. Tra le blasonate ha militato nella Roma rendendosi un perfetto gregario di Totti e poi nell’Atalanta imponenedosi a suon di prestazioni positive.

Carriera

Cresce calcisticamente al Campania Puteolana, società la cui prima squadra ha quasi sempre miltato nel massimo campionato dei dilettanti. Dall’Empoli che nel frattempo diventa proprietario del suo cartellino viene spedito giocare in prestito in serie C con la maglia del Turris. Dopo un anno però non fa ritorno in Toscana peché viene acquistato dal Cesena che lo porta a giocare in cadetteria.

L’anno successivo, esattamente nel 1993 fa il suo esordio in serie A con il Bari, squadra con la quale si fa conoscere al calcio che conta.

Diverse sono le squadre in cui milita nel massimo campionato, ma è negli anni che vanno dal 1996 al 2005 che riesce ad esprimersi al meglio, ovvero dall’approdo in giallorosso alla Roma fino al triennio con l’Atalanta.

Dopo di che inizia per lui quella che è la discesa verso un finale di carriera costellato da 80 presenze tra la cadetteria e la C1: Piacenza e Napoli sono le piazze più importanti nelle quali si accasa prima di giocare per due anni al Pescara.

Terminata l’esperienza coi delfini biancoazzurri, gli ultimi 2 anni li passa nel Francavilla Calcio e nel Sorrento. Alla fine della stagione agonistica 2007/2008 appende le scarpette al chiodo.

Dopo aver rincorso in lungo e in largo il pallone sui terreni di gioco di tutte le categorie Gautieri diventa allenatore.

Dalla panchina inizia come secondo nel Potenza calcio. A seguire Olbia, Empoli, Virtus Lanciano, Varese, Livorno, Latina, Ternana, Pisa, Triestina, Avellino prima di arrivare al San Giuliano City sono le squadre che ha guidato in questi 15 anni da tecnico.

Modulo

Carmine Gautieri ha semplicemtente riproposto nell’arco della sua carriera da allenatore il modulo più congeniale a Zdenek Zeman, suo padre calcistico, ovvero il 4-3-3. Del resto in questo tipo di schieramento da calciatore ha giocato una miriade di volte e spesso in un tridente che lo vedeva protagonista con Francesco Totti durante i suoi trascorsi in giallorosso.

Il 4-3-3 di Gautieri è tale e quale a quello del Boemo. Prevede una linea difensiva a quattro coi terzini che all’occorrenza a turno spingono, tre centrocampisti di cui uno come vertice basso e due interni a servire i tre attaccanti che poi in fase di non possesso arretrano fino alla propria metà campo.