Niente da fare per l’Italia nella finale di inseguimento a squadre ai mondiali di ciclismo 2023: gli azzurri hanno perso contro la Danimarca, conquistando comunque un buon argento. Eppure l’Italia era partita meglio dai blocchi, con la tirata di Francesco Lamon che aveva portato in testa il quartetto.
Gli azzurri sono rimasti davanti per circa metà gara, quando i danesi hanno effettivamente alzato i giri del motore e cominciato prima a rimontare inesorabilmente, poi a dare la sferzata decisiva negli ultimi due chilometri. Nemmeno un buon Pippo Ganna è riuscito a colmare il gap che era già di un paio di secondi. Nell’altra finalina, segnaliamo il bronzo per la Nuova Zelanda che ha sfruttato un clamoroso errore degli australiani in partenza, per vincere con un grande distacco.
Finale inseguimento a squadre Italia-Danimarca, le parole di Marco Villa
Ai microfoni di Rai Sport, al termine della sfida si è presentato Marco Villa. Il CT della Nazionale ha commentato in questa maniera la gara del quartetto, svelando un ritmo troppo “baldanzoso” in partenza:
Bravi i danesi, hanno corso bene loro. Siamo partiti troppo forte all’inizio ed è stato un errore. Avevamo in mente un secondo giro da 13.5 e siamo passati in 13.1. Ci sta perché Moro non è mai partito per secondo, non ha la sensibilità di Consonni, abbiamo un po’ pagato l’esuberanza del giovane. Abbiamo pagato alla fine, soprattutto lui, ma non ci sono recriminazioni: bravo Manlio in un quartetto da 3:47, bravi gli altri e brava la Danimarca.
A questo punto, non rimane altro che guardare in avanti e preparare quella che verosimilmente sarà nuovamente la finale alle Olimpiadi di Parigi 2024, salvo sorprese (Gran Bretagna su tutte, segnalata in ascesa):
Noi facciamo il nostro e sappiamo di avere delle potenzialità. Qui siamo arrivati un po’ in emergenza, ma abbiamo dimostrato che siamo competitivi per vincere ancora l’oro e ci proviamo fino alle Olimpiadi.
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